La pallavolo di serie A1 è ripartita. Lo ha fatto questa sera al Palaverde di Villorba, dove la Prosecco Doc Imoco Conegliano si è aggiudicata Gara1 del quarto di finale scudetto battendo in poco meno di un’ora e mezza la E-Work Busto Arsizio. Si è trattato del primo match del massimo campionato giocato dopo la tragica scomparsa di Julia Ituma, atleta dell’Igor Novara, squadra che Conegliano potrebbe incrociare in un’ipotetica semifinale scudetto.
Al Palaverde oggi niente musica, minuto di silenzio, lutto al braccio per tutte le giocatrici e immagini di Julia sui display, come disposto da Lega pallavolo femminile e Fipav, ma anche striscioni delle tifoserie. Nel prepartita, apprensione per un tifoso che ha accusato un malore nei corridoi del palazzetto: per soccorrerlo si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza.
Qualche ora prima del match la curva sud del Palaverde ha diffuso un messaggio nel quale preannunciava che “come gruppi di tifoseria organizzata, dopo una lunga riflessione, noi Non Plus Ultra’S Conegliano e Gioventù Gialloblu, consapevoli della tragedia che ha colpito tutto il mondo del volley, condividiamo l’idea proposta dalla Nobiltà RossoBlu, di cui apprezziamo significato e valore, di non tifare durante la prima parte della partita di stasera fino al quindicesimo punto. Perché il quindicesimo? Perché il quindici è il numero di maglia di Julia Ituma. Successivamente il tifo si svolgerà regolarmente. Crediamo che tifare sia un bellissimo modo di onorare la passione di Julia per questo sport. Noi vogliamo onorarla e ricordarla così, gridando il suo nome al cielo”.
Si prova a guardare, e a raccontare, il volley giocato: è di Plummer il primo punto della Prosecco Doc Imoco nei playoff scudetto 2023. Le pantere scavano rapidamente un solco rassicurante tra sé e le avversarie, che si trovano tosto doppiate. Busto ha difficoltà a contenere gli attacchi in primo tempo delle centrali giallobiancoblù, al punto che Musso deve chiamare due time out in pochi minuti. Quando l’Imoco si porta sul 15-7, come annunciato, riprende il tifo “caldo” e compare in curva sud lo striscione “Buon Viaggio Julia”. Applausi a scena aperta, e questa volta non per ciò che accade in campo, che comunque non manca di appassionare il pubblico. Quello di fede coneglianese si preoccupa un po’ quando Busto – che sbaglia meno rispetto a inizio partita – si avvicina, ma coach Daniele Santarelli è lesto a interrompere il gioco nel migliore momento delle ospiti, che al rientro nulla possono contro la forza d’urto delle pantere, che si guadagnano 7 setball consecutivi trasformando il secondo grazie a Robinson.
Al di là dei tabellini, che per il primo set parlano di una netta superiorità dell’attacco di casa rispetto a quello ospite, del precedente parziale rimarranno negli occhi alcune difese strepitose di De Gennaro, quasi mai – tuttavia – seguite, nella stessa azione, da punti coneglianesi. Piede a tavoletta per le pantere al rientro in campo (3-0, 7-2 confermato anche dal videocheck) e secondo set che non sembra presentare particolari problemi. Anche in questa occasione Busto Arsizio dà timidi segnali di crescita, ma le sue percentuali d’attacco sono ancora troppo basse per potere competere con le iridate, che conducono in porto il set senza patemi, e anzi con Santarelli che può fare riposare, nella seconda parte del parziale, la diagonale titolare, dando spazio e minuti a Carraro e Samedy. Questa volta i setball consecutivi sono 9, e già al primo un errore in attacco della E-Work manda le squadre al cambio di campo.
Pantere di nuovo sul taraflex per il terzo set con l’obiettivo di risparmiare energie in vista della Gara2 di martedì in terra lombarda. Haak sembra la pantera maggiormente intenzionata a chiudere presto la partita: svedese subito protagonista nel 5-2 che apre il terzo set. Busto però ha giocatrici troppo esperte per pensare di essere già fuori dai giochi, e così arriva addirittura il vantaggio ospite (7-8). Il buon momento di Lloyd e compagne convince Santarelli a chiamare time out, e al rientro Haak suona subito la carica. L’opposto, a furor di popolo Mvp di serata, trascina le compagne alla vittoria rotonda, sfoggiando una varietà di colpi d’attacco da cineteca. E’ proprio un pallonetto di “Bella” a decretare, di fatto, la chiusura anticipata della contesa (20-16). C’è ancora tempo, però, per ammirare lo splendido assist di Wolosz per il primo tempo di Fahr che conduce ai matchball: cinque quelli che si conquista Conegliano. Sull’attacco della solita Haak le arbitre vedono un fallo di Busto e Gara1 è in archivio. Martedì si va a Busto Arsizio: se le pantere vincono anche lì vanno in semifinale, se perdono si torna al Palaverde sabato prossimo per lo spareggio.
PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3 – E WORK BUSTO ARSIZIO 0 (25-18, 25-15, 25-19) in un’ora e 25 minuti. Arbitri: Verrascina e Vagni. Spettatori: 3.630. Mvp: Haak. Gara2: Martedì 18 aprile ore 20.30 a Busto Arsizio.
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