Al via i lavori per l’allestimento del cantiere del ponte di San Martino: tolto uno spartitraffico e posizionata la segnaletica stradale

Sono partiti i lavori per l’allestimento del cantiere destinato alla chiusura del ponte di San Martino.

Il cantiere aprirà il prossimo lunedì 6 febbraio e durerà fino al 30 giugno, con tutte le conseguenti modifiche sia per il transito veicolare che per quello pedonale (qui l’articolo).

Attualmente è già stata tolta l’isola spartitraffico in prossimità di piazza IV Novembre mentre, all’ingresso della città, è stata posizionata la segnaletica stradale, che indica l’apertura del cantiere con la conseguente chiusura del ponte: “Ci scusiamo per il disagio”, si può leggere negli stessi cartelli.

Una chiusura imminente non senza polemiche: oltre a quelle già sollevate dal circolo di Fratelli d’Italia (qui l’articolo). anche Francesca Di Gaspero, capogruppo di Noi democratici, ha mosso delle perplessità a riguardo.

“È incomprensibile come abbiano potuto accavallarsi, per l’ennesima volta, la chiusura di due strade nevralgiche per la città, quali quelle di via Maggiore Piovesana (fino al 26 marzo) e il ponte di San Martino (fino al 30 giugno), – ha affermato – in un periodo in cui le persone lavorano e vanno a scuola”. 

“Ancora più bizzarro è che nessuno abbia pianificato delle alternative. La giunta chiede ai cittadini di arrangiarsi, sembra che tutto accada all’improvviso perché manca un’adeguata comunicazione e programmazione – ha proseguito – Oltretutto un’amministrazione efficiente pensa a delle alternative per i cittadini. Poteva essere l’occasione per incentivare l’uso dell’autobus, potenziare il trasporto scolastico, riducendo in via straordinaria il costo del biglietto\abbonamento e aggiungendo così un servizio di corse straordinarie”.

Anche Alessandro Bortoluzzi, consigliere di minoranza del gruppo misto, si è espresso sulla questione: “Posto che non si tratta di procedere a una demolizione e ricostruzione del ponte, mi chiedo come mai non sia stato possibile garantire un’apertura parziale del ponte stesso – ha affermato – Non mancano in altre città gli esempi di altri interventi di manutenzione straordinaria di ponti, in cui si è riusciti a garantire una parziale apertura oppure, almeno per alcune fasi dei lavori, si è previsto di lavorare di notte, anche per accorciare i tempi di chiusura e garantire un’apertura diurna”.

“Qui non si tratta di fare polemiche sterili, – ha proseguito – ma di capire se si è fatto tutto il possibile per evitare i gravi disagi che, sicuramente, conseguiranno dalla chiusura di questo importante collegamento. Spero dunque che si possa arrivare a una diversa programmazione dei lavori: 5 mesi di chiusura totale mi sembrano francamente eccessivi”.

A tal proposito, Bortoluzzi ha presentato un’interpellanza a risposta scritta, chiedendo “per quali motivi è stata disposta una così prolungata chiusura totale del ponte e non una chiusura parziale” e se sia “davvero necessario operare una chiusura totale fino alla fine dei lavori oppure se, almeno per alcune fasi dei lavori, sia ipotizzabile operare una parziale apertura al traffico veicolare o al passaggio dei pedoni”.

(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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