La cantante Alessandra Giubilato di Conegliano si racconta: io alle prese con il mio primo album (VIDEO)

Si chiama Alessandra Giubilato (nella foto),  classe 1990, residente a Conegliano. Alessandra è una cantautrice e negli ultimi tempi è alle prese con l’autoproduzione del suo album.

Dopo una laurea triennale in Lingue nell’ateneo veneziano di Ca’ Foscari e una laurea magistrale in Marketing e Comunicazione a Gorizia, Alessandra ha deciso di seguire la scia della sua grande passione: il canto. “Avevo 15 anni – ripercorre la giovane – quando ho iniziato a prendere lezioni private di canto con l’insegnante coneglianese Gigliola Aliberti. Fin da piccola ho sempre scritto delle canzoni, che ancora oggi conservo”.

“A 17 anni volevo iniziare a fare musica in maniera più seria – ha proseguito la cantante – ma non è semplice trovare il locale che voglia ospitarti. Quindi ho proseguito con i miei studi, ma nel 2015, una volta conclusa la magistrale, ho deciso di dedicarmi completamente alla musica e nel corso della settimana successiva alla laurea ho preso un’agenda dove ho programmato giorno per giorno le attività da fare per impostare la cosa”.

Conegliano Arianna Ceschin e Alessandra Giubilato

“E proprio una settimana dopo la laurea – ha aggiunto Alessandra – mi ha contattato il pianista Sabino Dell’Aspro, con cui ora collaboro da circa due anni e mezzo, per un evento a Zurigo. Dell’Aspro ha lavorato con Anna Oxa e Riccardo Cocciante e dopo avermi sentito cantare mi ha proposto di collaborare. Grazie alla sua proposta ho cantato in giro per l’Italia e in Europa. Abbiamo proposto delle canzoni celebri riadattate a modo nostro, fino a quest’estate dove ho voluto riprendere delle mie canzoni private e per questo è uscito il singolo Credevo fossi il sole (nel video sotto)”.

“Poi ci siamo dedicati all’avventura dell’autoproduzione di un album – ha spiegato la cantante – che combina diversi generi, dallo swing, al quale mi sono dedicata in questi anni, ad altre influenze classiche e pop. Ho pensato tanto a cosa far uscire nell’album per poter raggiungere più persone e per questo le canzoni hanno uno stile variegato e rispecchiano uno stato d’animo e determinati temi”.

“Sicuramente l’autoproduzione non è semplice – ha ammesso Giubilato – perché bisogna pensare all’autopromozione e alle risorse da investire. A certi brani hanno collaborato Bobby Solo, Cesareo (chitarrista di Elio e le Storie Tese) e il sassofonista Roberto Manzin. Sicuramente è difficile lavorare nella musica, ma è sempre stato il mio sogno e voglio poter trasmettere i messaggi che voglio dare, non sarei contenta di proporre dei brani commerciali. Per questo non ho mai scelto di partecipare a dei talent, per via del mio carattere e perché non rientra nei miei interessi. Mi sto concentrando sull’importanza dei testi”.

“Mi piace molto scrivere dei brani – ha dichiarato la cantante coneglianese – e l’autoproduzione mi permette di fare quello che sento senza avere troppi paletti. Sicuramente è più complesso da un punto di vista economico e per la distribuzione dovrò appoggiarmi a Spotify, iTunes e ai negozi della zona. Sicuramente con Sabino puntiamo molto anche ai live, dove è possibile vedere la validità dell’artista. Spero che questo album vada bene e possa trasmettere il mio messaggio alle persone”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Intervista video a cura di Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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