Tra i punti all’ordine del giorno affrontati durante il consiglio comunale di Conegliano di ieri giovedì 22 dicembre c’era anche l’approvazione dell’addizionale comunale Irpef (qui l’articolo).
Dopo l’applauso iniziale dedicato alla conquista del titolo mondiale da parte della Prosecco Doc Imoco Volley, il cui presidente Piero Garbellotto è anche consigliere comunale, il dirigente municipale Stefano Di Lena ha illustrato il punto, sostenendo che di fatto viene confermata l’aliquota vigente (allo 0,8%). La novità consiste nell’introduzione di una soglia di esenzione, corrispondente al reddito imponibile pari a 12 mila euro: i cittadini che presentano un reddito fino a tale cifra, di fatto non pagheranno nulla.
Sul tema si è pronunciato il consigliere di opposizione Alessandro Bortoluzzi (gruppo misto) il quale, presentando due proposte di emendamento, ha dichiarato di accogliere positivamente la soglia di esenzione “che negli anni precedenti non c’era”. Allo stesso tempo, però, l’ex candidato sindaco ha definito tale decisione un “intervento marginale”: “Si possono fare delle cose diverse. Questo è un intervento che va nella strada giusta, ma di strada se ne deve fare ancora tanta” ha affermato a tal proposito.
Secondo i dati forniti in aula, sono 2.500 i contribuenti coneglianesi con reddito compreso tra i 7.500 e i 12 mila euro: l’introduzione della soglia di esenzione porterebbe a una cifra di 100 mila euro non riscossi dal Comune.
Bortoluzzi, però, ha osservato che sarebbe stato meglio alzare la soglia di esenzione alla cifra di 15 mila euro, in maniera tale da raggiungere con tale provvedimento tanti pensionati della città e, di conseguenza, “allargare la platea in maniera significativa”.
Il consigliere ha quindi fatto un paragone tra la città di Conegliano e quella di Treviso, sostenendo che la sua proposta è in linea con quanto in vigore in quest’ultimo Comune: “Se ce la fanno loro, vorrei capire perché non ce la possiamo fare anche noi. Non è impossibile. Conegliano è virtuosa, ma altri lo sono di più” ha commentato.
Da parte sua, il sindaco Fabio Chies ha difeso la decisione presa e approvata con la maggioranza dei voti dal consiglio. “Abbiamo mantenuto l’impegno preso in campagna elettorale con le associazioni di categoria – ha spiegato -. Questo è un aiuto per chi ha di meno e un sacrificio anche per noi”. Chies ha quindi ricordato le difficoltà vissute dai Comuni in questo periodo storico, a causa delle spese per le utenze “difficili da sopportare”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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