All’ex convento di San Francesco un convegno per far rinascere il centro. “Serve evento-faro sul Prosecco”

Sala gremita di commercianti e normali cittadini, giovedì sera all’ex convento di San Francesco, per il convegno “Il ritorno ai centri cittadini”, organizzato dall’assessore al commercio Claudia Brugioni. Sul tavolo la difficile situazione del centro ma anche le opportunità e le proposte per farlo rinascere.

La situazione non è drammatica, ma non bisogna sottovalutare il rischio di un urbanicidio”, questa la fotografia di Giorgio Rizzo, consulente imprenditore, che spiega come i numerosi spazi sfitti delle vie del centro possano innescare un effetto a catena dagli effetti imprevedibili.

Conegliano necessita di una programmazione a medio e lungo termine e di una forte motivazione da parte dei commercianti di entrare a far parte di un progetto comune, che riguardi la visione globale della città, ha precisato Rizzo. Magari partendo dalla creazione di un “evento-faro” sul Prosecco, ovvero un evento di grandi proporzioni che attiri turismo molto più di quanto non facciano le sagre e i piccoli eventi.

La consapevolezza è ovviamente quella che la città è cambiata, e ora i negozianti devono fare i conti con una realtà piena di avversari, come ha spiegato Alberto Damian, manager: “I centri commerciali, gli outlet, l’e-commerce sono “nemici” dei centri storici, ma il nemico principale in questi anni è stata la mancata pianificazione del territorio. Veneto e Lombardia sono le regioni che hanno pagato più di tutti questa lacuna”.

Compito dell’amministrazione, secondo Damian, sarà quello di porre rimedio agli spazi vuoti del centro che rischiano di svuotare intere zone, con incentivi, sgravi e sensibilizzazione dei proprietari degli immobili, perché “gli affitti troppo alti sono un grosso problema” che ostacola il ripopolamento del commercio cittadino. I commercianti, dal canto loro, dovranno fare passi avanti e aggiornarsi ai nuovi standard qualitativi che richiederà il turismo attirato dal recente riconoscimento dell’Unesco.

Competenze linguistiche, digitalizzazione e un’alleanza proattiva con l’industria, prezioso alleato del commerciante da cui possono nascere nuove opportunità, come ha spiegato il manager Roberto Mirabella, sono aspetti su cui i commercianti dovranno lavorare nel futuro prossimo.

Anche in vista di quello che sarà il futuro, ha sottolineato Romano Capellari, docente universitario, perché osservando città molto più grandi si nota la tendenza, soprattutto da parte dei più giovani, ad abbandonare i centri commerciali e ritornare nei centri storici, alla ricerca di un’esperienza più importante del semplice acquisto.

I giovani della grandi città trovano noiosi ed asettici i centri commerciali, preferiscono i mercati tradizionali, dove ci sono più opportunità di divertirsi e relazionarsi”, ha spiegato il docente, concludendo che “Questo è uno scenario che rappresenta una grande opportunità, per cui il centro storico deve dotarsi di questo tipo di possibilità”.

In chiusura l’amministrazione comunale, rappresentata dal sindaco Fabio Chies e dall’assessore Brugioni, ha invitato la cittadinanza a considerare questo convegno un “evento zero”, da cui iniziare a costruire una nuova visione della città e ha annunciato che proprio in questi giorni verrà depositato il nuovo Piano urbano del traffico, che ovviamente riguarderà in modo importante soprattutto il centro cittadino.

(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
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