All’ospedale di Conegliano delicato intervento mininvasivo di successo: sinergia tra equipe salva paziente

Paziente salvata, all’ospedale di Conegliano, grazie a un intervento angioradiologico mininvasivo, frutto della tempestiva collaborazione tra le équipe di ginecologia e di radiologia.

La paziente, operata più volte per una neoplasia uterina avanzata, è giunta nel reparto di ginecologia con un quadro clinico complesso, grave anemia, una progressiva insufficienza renale e decadimento delle condizioni generali.

“Considerato il quadro complessivo – sottolinea il primario di ginecologia, Antonello Azzenanon risultavano praticabili né un approccio chirurgico, né ulteriori trattamenti. Unica possibilità per la paziente era quella di un intervento angioradiologico a basso impatto di invasività; abbiamo prospettato questa opzione al Gruppo della radiologia interventistica che ha prontamente preso in carico la paziente.

Abbiamo effettuato un delicato intervento mininvasivo, senza nessun taglio chirurgico, navigando all’interno del sistema vascolare – sottolinea il primario, Gianluca Piccoli – A conclusione della procedura radiologica, in tempi brevi, si è assistito ad un arresto delle copiose perdite ematiche e al recupero delle condizioni generali della paziente. La stabilizzazione delle condizioni raggiunte con l’intervento ha consentito di eseguire, successivamente, dei cicli di emodialisi e di poter avviare l’iter per la chemioterapia”.

Finora al polo angiografico sono state eseguite numerose procedure vascolari, uroradiologiche, oncologiche, biliari, epatiche e ginecologiche. Proprio quest’ultimo è uno degli ambiti in cui si è creata una grande sinergia tra radiologi interventisti e ginecologi.

“In futuro, oltre al numero degli interventi aumenterà anche la complessità degli stessi – sottolinea il dottor Piccoli -. Sempre più saranno, infatti, le attività che i radiologi interventisti effettueranno in sinergia con altri colleghi. Ad esempio, assieme ai chirurghi vascolari verranno trattate patologie delle arterie periferiche, interventi mirati con bassa invasività e rapido recupero funzionale”.

(Fonte e foto: Ulss2 Marca trevigiana).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati