Dagli Alti Pascoli della Lessinia ai vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina, che esprimono una delle più interessanti tipologie di Nebbiolo, dai limoneti di Amalfi fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria, passando per la fascia olivata tra Spoleto e Assisi e le colline di Pienza e Montepulciano: i 27 paesaggi rurali storici iscritti al Registro Nazionale si costituiscono ufficialmente in associazione. Oggi c’è stata la firma al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali a Roma.
L’iniziativa arriva a seguito del primo Congresso dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS), tenutosi a Firenze lo scorso autunno, durante il quale si erano poste le basi per la nascitura Associazione dei Paesaggi di Interesse Storico.
A suggellare la firma al Mipaaf il Direttore Generale Giuseppe Ambrosio. Sono seguiti gli interventi dei delegati del Comitato Promotore in rappresentanza delle tre macro-aree geografiche nord, centro e sud/isole: Chiara Zanoni, dei Paesaggi degli Alti Pascoli della Lessinia e delle Colline Terrazzate della Valpolicella, Roberta Casini, Sindaco del Comune di Lucignano (AR), del Paesaggio storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana e Patrizia Lusi, Commissario straordinario ASP Zaccagnino, del Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere, in Puglia.
In scaletta anche l’intervento del Prof. Mauro Agnoletti, titolare della Cattedra Unesco sul patrimonio dei paesaggi agricoli, e il contributo del Prof. Tiziano Tempesta, Membro del Comitato Scientifico del Programma FAO GIAHS.
Al termine della mattinata la firma del Protocollo d’Intesa, attraverso il quale i rappresentanti istituzionali dei passaggi hanno formalizzato il loro impegno alla costituzione dell’Associazione PRIS: un nuovo organismo che si porrà come interlocutore istituzionale a livello regionale ma anche nazionale ed europeo. “Dalla siccità agli incendi – dichiara il Comitato Promotore – dalla recentissima tragedia del ghiacciaio alla crisi alimentare che sta interessando l’intero pianeta, le emergenze ambientali e socio-economiche ci chiamano a intervenire con urgenza per promuovere modelli di sviluppo sostenibile a tutti i livelli: sociale, ambientale ed economico“.
“I 27 Paesaggi Storici rappresentano altrettanti esempi di agricoltura sostenibile e resiliente alla cui base vi è l’interrelazione tra uomo e natura che convivono in modo armonico basando la propria rispettiva esistenza su un rapporto di reciprocità” prosegue.
“Oggi è stato fatto un ulteriore passo avanti nei confronti dei territori italiani, esempi virtuosi di agricoltura sostenibile” ha dichiarato la presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Elvira Bortolomiol.
“Siamo orgogliosi di essere stati chiamati ad esprimere la nostra volontà a costituire l’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico, una tappa importante in linea con la nostra filosofia e gli obiettivi che in questi anni il Consorzio si sta prefiggendo” prosegue.
“L’importanza di promuovere modelli di sviluppo sostenibile, sociale, ambientale, economico si allinea con i progetti che abbiamo attivato al fine di proteggere i nostri terroir. Il Protocollo Viticolo per la difesa integrata della vite, la certificazione S.Q.N.P.I. ossia il Sistema qualità nazionale produzione integrata con lo scopo di ridurre al minimo l’uso nei vigneti delle sostanze chimiche di sintesi e di razionalizzare pratiche come la fertilizzazione ne sono un esempio – conclude -. Stiamo andando nella corretta direzione e l’impegno di tutta la filiera è fondamentale”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it