Continua a suscitare vasto cordoglio la tragica scomparsa di Francesco Favaro, deceduto a 17 anni nel tardi pomeriggio di martedì 30 agosto a causa di un incidente avvenuto mentre percorreva via San Michele di Feletto in sella alla sua moto.
Nelle prime ore di mercoledì si sono susseguiti i messaggi di lutto dei tanti giovanissimi amici di Francesco, dell’Istituto “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo, dove Favaro frequentava il Liceo delle scienze umane, insieme ai ricordi di insegnanti e compagni di classe, e del caseificio locale in cui stava lavorando (qui l’articolo).
Francesco era anche un appassionato di sport, e in particolare del basket, che aveva praticato per diversi anni vestendo la maglia numero 10 della Vigor Conegliano: “La morte di un ragazzo di diciassette anni ci lascia inebetiti, increduli tanto più di una persona che conosci – ha scritto la società in un messaggio commosso – Il primo pensiero è per Francesco, per l’interruzione del suo progetto di vita, poi per i suoi genitori, per lo sforzo che dovranno fare per sopravvivere, poi per la sorellina, i nonni, i parenti tutti, e poi per tutti noi, perché la morte di un giovane colpisce tutta la comunità; ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza che ci spinge a riflettere, ad interrogarci, a ricercare un senso nella perdita. Una vita che si spegne troppo presto ci toglie un po’ di futuro e di fiducia. Si dice che la perdita di un figlio è l’evento più devastante che un essere umano possa sperimentare. Sappiamo che ha ragione, è l’inversione dell’ordine naturale delle cose”.
“Noi della Vigor abbiamo avuto il privilegio di conoscere Francesco quando militava nelle giovanili con la squadra del 2005 – si legge ancora nel messaggio del sodalizio sportivo – Purtroppo l’under 15 è stata per lui l’ultima categoria in cui ha militato, poi decise di smettere con la palla a spicchi e seguire la passione delle moto”.
“Il presidente Luca Tintinaglia, il consiglio direttivo, i collaboratori, gli allenatori e gli atleti, in modo particolare i compagni di squadra del 2005 – conclude la Vigor Conegliano -, si stringono in un grande abbraccio a mamma Laura, a papà Leonardo, e alla sorella Sofia. Arrivederci Francesco”.
La società sportiva ha condiviso nelle proprie pagine social una galleria di immagini di Francesco impegnato nelle partite con la squadra 2005, scrivendo: “Adesso fatti valere anche da lassù, Francesco!”.
Favaro aveva mantenuto e coltivato nel tempo l’amore per il basket, perché, come ricordano alcuni residenti, era solito recarsi con gli amici al campetto scolastico di Rua di Feletto per tirare a canestro e giocare in compagnia.
(Foto: Vigor Basket Conegliano).
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