Appuntamento con le Penne nere in città: tutto pronto per il 12esimo raduno del Gruppo Conegliano

Tutto pronto per il 12esimo raduno del Gruppo Alpini Conegliano, realtà sorta nel 1909, la cui storia, però, affonda le radici addirittura nell’Ottocento.

Il gruppo alpino ha infatti organizzato un fine settimana ricco di eventi, che andranno a distribuirsi tra sabato 28 e domenica 29 ottobre (con la partecipazione della Fanfara alpina di Conegliano).

Un weekend che vedrà protagoniste in città le Penne nere e sarà inaugurato la mattina del sabato (alle 10) da un incontro-dibattito nelle scuole superiori con il generale Antonino Inturri, all’auditorium Toniolo, con un focus particolare sull’intervento prestato dal gruppo di artiglieria da montagna “Conegliano” in supporto alla popolazione durante la missione in Afghanistan.

Nel pomeriggio, invece, si terrà alle 17 la deposizione di un omaggio floreale alla lapide commemorativa del Gruppo Conegliano. Un momento poi seguito dall’inaugurazione della nuova mostra al Museo degli Alpini, dal titolo “Sabotaggio! Le missioni alleate operanti nella Pedemontana” (con una castagnata successiva al taglio del nastro), come spiegato dal direttore del Museo Aldo Vidotto.

Vidotto ha spiegato che la mostra svelerà reperti appartenenti ai collezionisti e racconterà anche la vicenda dei volontari paracadutisti: “In quei tempi venivano lanciati con il paracadute dei contenitori, contenenti vestiario e medicinali – ha spiegato – Il posto del lancio veniva trasmesso tramite Radio Londra”.

Una mostra che resterà visitabile per tutta la durata della manifestazione e, oltre a svelare svariati fatti storici, mirerà a “suscitare qualche emozione”.

Seguirà alle 19 la Santa Messa nella chiesa dei Santi Martino e Rosa, dove alle 20.30 si terrà una serata in musica con i cori sezionali Ana di Conegliano “Giulio Bedeschi” e di Udine Gruppo di Codroipo.

Più scenografica la giornata successiva, domenica 29 ottobre, con l’ammassamento del reparto in Armi e Radunisti del Conegliano alle 10, in Borgo Madonna, seguito alle 10.45 dall’alzabandiera e deposizione della corona al Monumento ai Caduti in piazza IV Novembre. 

Alle 11 avrà inizio la sfilata fino a piazza Cima, seguita dagli interventi delle autorità. Seguirà il rancio alpino alle 12.30, nella sede del gruppo “M.O. Pietro Maset” in via Calpena. Concluderà alle 18 l’ammainabandiera.

“Ringraziamo la sezione e gli Alpini, per quello che fanno: questo è un evento che tutti aspettiamo”, il commento del sindaco Fabio Chies, durante la conferenza stampa di presentazione.

“Per noi, questa forma di collaborazione e di amicizia con il Comune è motivo di orgoglio – ha affermato il presidente sezionale Gino Dorigo – Abbiamo preparato tante attività in queste due nuove giornate: sarà un momento di festa e per stare insieme”.

Da parte sua, Alessandro Cenedese ha spiegato l’importanza della Messa che verrà celebrata sabato sera, in ricordo di quanti persero la vita durante il terremoto del Friuli nel 1976. Cenedese è reduce di quei fatti, dato che all’epoca stava facendo il servizio militare a Gemona: “Quella volta persero la vita 29 persone, tra cui quattro del Gruppo Conegliano e 11 della Provincia di Treviso”, ha raccontato.

“Abbiamo messo in piedi un raduno degno”, hanno evidenziato Dorigo, Cenedese e Vidotto, i quali non hanno nascosto che tutto ciò anticiperà il grande raduno triveneto in programma proprio a Conegliano per il 2025.

Raduno che usufruirà della nuova piazza Carducci, come ha annunciato il sindaco Chies.

“Vogliamo che per quell’appuntamento la piazza sia finita – ha dichiarato il primo cittadino – Il raduno triveneto sarà un onore per la città”.

Un appuntamento, quello previsto per il 28 e 29 ottobre, quindi, che svelerà con maggiori dettagli tutto ciò che riguarda la storia e la cultura alpina.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Related Posts