Armeggia sulle auto parcheggiate in centro: il sindaco lo affronta e chiama i Carabinieri. “Segnalare funziona”

Via XX Settembre a Conegliano

La voce che girava in città si è rivelata fondata e a confermare il fatto, una volta interpellato sulla questione, è stato direttamente l’interessato: il sindaco Fabio Chies.

La scorsa settimana il primo cittadino ha ricevuto la segnalazione di un uomo che si avvicinava alle vetture parcheggiate in via XX Settembre tentando di aprirle, con il chiaro intento di trafugare qualcosa dall’interno.

Subito il primo cittadino si è recato in zona, trovandosi faccia a faccia con la persona in questione. “Vorrei in primis chiarire che non è mia intenzione farmi della pubblicità: sto raccontando questa storia perché mi è stata chiesta una conferma sulla sua veridicità. Comunque è tutto vero – conferma Chies -. In sostanza, un giorno della scorsa settimana in orario di pranzo sono stato contattato da un cittadino che mi segnalava la presenza di questa persona che tentava di aprire le auto in via XX Settembre“.

“Mi sono subito recato nella via e l’ho trovato: l’ho fermato e gli ho parlato – ha aggiunto -. Devo dire che non era molto in sé: gli ho chiesto cosa stesse facendo. Poi gli ho detto ‘O te ne vai, o chiamo i Carabinieri’. Vedendo che era un po’ irrequieto, per evitare eventuali conseguenze ho preferito allontanarmi da lui e contattare subito i Carabinieri: so che è stato fermato e che gli sono state chieste le generalità”.

A margine del suo racconto personale, Chies ha colto l’occasione per fare una riflessione generale: “Ho fatto quello che avrebbero fatto tutti – ha commentato -. Fare segnalazioni funziona, perché consente alle Forze dell’Ordine di avere dettagli utili per intervenire”.

Il sindaco ha quindi ricordato l’organizzazione di una serie di incontri rivolti agli anziani per comprendere come difendersi contro i tentativi di truffa ai loro danni, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri. “Devo dire però che per Conegliano è stato un anno positivo: non si sono verificati fatti gravi” conclude Chies.

(Autore: Arianna Ceschin)
(Foto: archivio Qdpnews.it)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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