Considerato l’obbligo di mantenere una certa distanza gli uni degli altri, seppure con non poche difficoltà, anche il presidio di riabilitazione “La Nostra Famiglia” di Conegliano ha dovuto sospendere l’attività diurna e ambulatoriale, mentre prosegue l’attività ospedaliera dell’Istituto scientifico “Eugenio Medea”.
Per quanto riguarda la gestione dei piccoli pazienti, i professionisti della riabilitazione si sono attivati nella creazione di interventi di supporto a distanza, finalizzati a non interrompere la presa in carico riabilitativa, garantendo stimoli e continuità ai bambini e ragazzi, per mantenere un supporto alle famiglie.
Si tratta di proposte coordinate dal neuropsichiatra infantile e la presenza, inoltre, di pedagogisti e psicologi ha permesso la personalizzazione delle attività in linea con quelli che sono i bisogni di bambini e ragazzi.
Il supporto ai genitori da parte dell’équipe riabilitativa si è realizzato attraverso contatti telefonici, e-mail, ma in particolare con la creazione di una piattaforma multimediale online per affrontare eventuali criticità o suggerire abitudini e attività da svolgere in casa.
Tutto non senza qualche difficoltà per le famiglie in fatto di copertura di rete e di scarsa disponibilità di strumenti informatici adeguati: dinamiche che hanno creato un contesto nuovo e tutto da gestire, che è motivo di riflessione in merito agli ambiti innovativi della telemedicina e della teleriabilitazione per l’età evolutiva.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: “La Nostra Famiglia”).
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