Va alla Prosecco Doc Imoco Conegliano il primo trofeo stagionale della pallavolo femminile, la Supercoppa Italiana targata Fineco che oggi sabato a Roma ha visto di fronte le Pantere campionesse d’Italia della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano e la Numia Vero Volley Milano. Conegliano si è presentata all’Eur con i gradi di campione in carica da 6 edizioni consecutive, e in bacheca ha già ben 7 Supercoppe, l’ultima delle quali – prima di quella odierna – vinta lo scorso anno a Livorno, dove le ragazze di coach Daniele Santarelli si imposero per 3-1. Oggi sono servite una doppia rimonta e un tie-break per avere ragione di Milano, che ancora una volta ha mostrato di giocare alla pari con le pantere ma ha dovuto inchinarsi al termine di una battaglia sportiva durata quasi due ore e mezza.
Alla vigilia erano 37 i precedenti tra le due squadre, con 31 vittorie delle venete e 6 delle lombarde, che fino a poco più di un anno fa si chiamavano Monza. Alle 18, tuttavia, gli albi d’oro sono stati rimessi nel cassetto e la parola è tornata al campo. Squadra al completo per coach Santarelli, che ha aggregato per questa trasferta romana il secondo libero Elena Arici, classe 2007, in forza al settore giovanile gialloblù. Tutto esaurito e grande spettacolo anche sugli spalti al Palazzo dello Sport di Roma: ben 10.300 spettatori gremiscono le gradinate dell’impianto dell’Eur. Oltre 200 i tifosi gialloblù presenti, e in tanti si sono riuniti nei “quartieri generali” del tifo gialloblù nella Marca.
La prima notizia arriva direttamente dai microfoni della Rai: l’opposto di Milano Paola Egonu non sarà della partita, a causa di una sinusite che l’ha costretta anche a un passaggio in Pronto soccorso. In sua vece, l’allenatore lombardo Stefano Lavarini schiera la francese Cazaute.
Primo set
Il primo punto ufficiale della partita e della stagione è di Daalderop, a cui replica subito Haak. Conegliano tenta subito di fuggire, ma una Milano priva della sua stella più brillante cerca nel collettivo ciò che può fare la differenza. Proprio Cazaute, con un bell’attacco, trova un mini break (11-9): Haak orchestra il rapido controsorpasso. Sylla è “on fire”, applausi per Gabi che tenta il salvataggio impossibile di piede vicino alla panchina avversaria. Milano tenta l’accelerata (21-18), Santarelli per la seconda volta ferma il gioco: “Wake up, girls!” il suo grido. Rischia di essere fatale l’attacco out della svedese (22-19 Vero Volley), anche perché dopo non fallisce Sylla in diagonale iper stretta. Entra male in partita Bardaro, che subisce un ace sanguinoso perché dà alle milanesi quattro setball. Sylla ha sete di vittoria e già al primo, con un pallonetto, manda compagne e avversarie al primo cambio di campo stagionale.
Secondo set
Nell’intervallo si vede Danesi farsi aria con le mani mentre Lavarini parla alla squadra: segno della tensione per la posta in palio e della temperatura interna al palazzetto. Per Milano è come se il primo set non fosse ancora finito: grinta, precisione, intraprendenza ed è 4-1 con Santarelli che deve fermare il gioco per la terza volta in un quarto d’ora. Il muro di Heyrman su una Gabi forse non ancora pienamente inserita negli schemi gialloblù è un chiaro segnale alla partita (7-3). Entra Lukasik per Lanier, sofferente in ricezione. Gli auspicati risultati non arrivano, anzi sul 6-11 è ancora time out Santarelli, i cui occhi la dicono lunga sul momento groggy delle pantere, che tuttavia iniziano ad amalgamarsi meglio in campo, costringendo questa volta Lavarini a chiamare a rapporto le sue. De Gennaro non si smentisce e sorprende anche gli arbitri con un salvataggio “pancake” visto solo dal videocheck, viatico verso il pareggio che si palesa a quota 13 con Lukasik. Daalderop sembra in riserva tra le milanesi, Lavarini la rimpiazza con la veneta Anastasia Guerra, ma è il turno dai 9 metri di Haak a mandare in confusione il Vero Volley, che ora deve rincorrere e pasticcia sotto rete in più di un’occasione. Il recupero non riesce alle ragazze di Lavarini, che lasciano campo aperto alle pantere in un set letteralmente a due facce: la prima tutta milanese, la seconda “di Marca”. Il punto del pareggio è di Haak, grande protagonista del parziale e del match.
Terzo set
Un’ora esatta di gioco all’Eur e, di fatto, le due squadre devono ricominciare da capo. “Siamo assyllati” si legge in un simpatico striscione dei tifosi milanesi che inneggia a una delle loro beniamine, non irreprensibile in avvio di parziale. C’è molto equilibrio in campo, al punto che appena il vantaggio avversario supera l’unità (6-8), Lavarini ferma subito il gioco. Al rientro, per una squadra che deve rimontare come il Numia Vero, non c’è nulla di peggio di una magia come quella di Wolosz, che di secondo tocco porta a casa il +3. La neo dottoressa magistrale Chirichella mura Sylla, poi si fa sentire anche Gabi. Applausi bipartisan per il ritorno di un grande classico degli schemi Imoco (Fahr in primo tempo servita nello stretto da Wolosz). Mai distrarsi, però, perché Milano torna avanti sul più bello, e ci rimane a lungo. Santarelli gioca i suoi due time out, ma è in campo che deve arrivare la svolta, perché il tabellone dice 21-17 per la Numia. Chirichella suona la carica con un muro fragoroso su Daalderop, ma Gabi sbaglia un attacco all’apparenza semplice. Erra anche Danesi al servizio, ma gli appelli per Conegliano stanno finendo (23-20), e Daalderop martella nel posto giusto del campo. Quattro setball per le vice campionesse d’Europa, che con una diagonalissima della loro olandese tornano avanti nel conto dei set necessari per mettere in bacheca la Supercoppa.
Quarto set
Non c’è tempo e soprattutto non ci sono punti da perdere: l’Imoco è obbligata a vincere il set per sperare ancora nella vittoria ma, in avvio di quarto, Milano non sembra accusare cali di tensione. Conegliano c’è, per carità, ma le avversarie sembrano, a occhio nudo, più affamate di vittoria. Duraturo è il vantaggio della Numia, almeno fino a quota 14, più o meno – ricorderanno i più attenti – come nel secondo set, quello vinto dalla Prosecco Doc Imoco i cui tifosi sperano ovviamente in un copione uguale fino alla fine. Diverse pantere giocano però a corrente alternata, come bene evidenzia il pallone appoggiato da Sylla che cade lemme lemme nella metà campo gialloblù. Santarelli attinge dalla panchina: con Seki e Lanier l’Imoco torna avanti (21-20), ma Sylla pareggia in un finale tutto da godere per ogni tifoso: coneglianese, milanese o solo della bella pallavolo. Wolosz e Fahr non si trovano, un minuto dopo sì. Arriva un singolo setball, che però vale oro: è di Haak, che poi va anche alla battuta e poco dopo non sbaglia dal “suo” posto 2. Ancora un’Imoco mai doma, ancora un tie-break tra Conegliano e Milano nel nuovo, grande “clàsico” del volley italiano.
Quinto set
Tutto azzerato, il passato non conta nulla. La Supercoppa va a chi da ora raggranella per prima 15 punti. Haak inaugura la tenzone con un attacco di spropositata potenza, le pantere cercano subito la fuga, che non riesce. Crampi per Orro, Heyrman ammette un tocco a muro su attacco di Gabi ed è 7-4 con Lavarini che opta per il time out. Sylla è, come sempre, l’ultima ad arrendersi: il suo muro su Haak fa scattare in piedi molti spettatori. Prosecco Doc Imoco avanti di tre al cambio campo di metà set, ma ancora Sylla tiene vive le speranze milanesi, salvo poi mandare un servizio in rete. Sbaglia anche Moki, poi clamoroso all’Eur: nel peggiore momento possibile per lei, Danesi pesta la linea al servizio. Male dai 9 metri anche Cazaute, Conegliano ringrazia perché il 12-9 arriva quasi su un piatto d’argento. Bene anche Lukasik, la coppa è vicina, anzi vicinissima quando dopo Curto anche il videocheck certifica che il muro dell’Imoco non tocca un attacco fuori misura di Milano, che capitola al secondo matchball per mano della “solita” Haak.
Dopo gara… a passo di danza
Dopo la partita, per le azzurre che hanno vinto le Olimpiadi serata speciale ospiti di Milly Carlucci nel longevo programma di punta del sabato su Rai Uno, “Ballando con le Stelle”, che proprio oggi inizia la sua nuova stagione.
Le olimpioniche saranno presenti al programma e in particolare la Pantera Marina Lubian (di recente protagonista anche come modella alla Fashion Week di Milano) e la palleggiatrice di Milano Alessia Orro si cimenteranno nel ruolo di “ballerine per una notte”.
PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3 – NUMIA VERO VOLLEY MILANO 2 (20-25, 25-16, 21-25, 25-23, 15-11). Arbitri: Curto di Gorizia, Verrascina e Carcione di Roma. Spettatori: 10.300.
(Autore: Luca Anzanello)
(Foto: Rubin – Zani per LVF)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
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