Banca Prealpi SanBiagio, Alpini e Battistuzzi: una sinergia concreta per aiutare la popolazione ucraina

Nella notte tra il 23 ed il 24 febbraio scorsi iniziò l’offensiva militare della Federazione
Russa in territorio ucraino. E’ la guerra che coinvolge, in una tragica evoluzione di attacchi per terra e per cielo, prima le aree confinanti e poi, in rapida evoluzione, essa si estende ad altre zone abitate interne del Paese.

Il terrore di essere bersaglio degli aspri combattimenti sconvolge la popolazione che reagisce con l’istinto della sopravvivenza e, per quanto le è possibile, fugge. L’Ucraina è un Paese a noi trevigiani noto, in quanto è la terra da cui provengono molte della collaboratrici a cui chiediamo il servizio per accudire i famigliari in difficoltà. La fitta rete che negli anni è stata intrecciata tra le famiglie che ospitano le collaboratrici ed i loro famigliari in Ucraina consente di percepire concretamente la tragicità del momento e di prospettare soluzioni immediate di allontanarsi dalle zone del conflitto.

Il 27 febbraio un primo gesto, temerario, significativo, concreto. I titolari della ditta Autoservizi Battistuzzi di Conegliano, raccogliendo l’appello di un conosciuto imprenditore locale, decidono di mettersi in viaggio con un loro capiente veicolo per raggiungere, attraverso Austria, Repubblica Ceca e Polonia, i confini con l’Ucraina ove stanno confluendo migliaia di sfollati, esclusivamente donne e bambini. Non è un viaggio sereno quello che si compie, permeato di paure per quanto potrebbe accadere. Alla fine l’autobus si riempie di donne e di bambini parenti di chi vive in Italia, e inizia il viaggio di ritorno. Analoghe iniziative vengono intraprese da altre realtà ed i viaggi “verso la salvezza” si susseguono nelle settimane successive.

La ditta Battistuzzi ne effettua altri, spronata dal desiderio di offrire la possibilità a quante più persone possibile di allontanarsi dalle aree dei combattimenti e di rifugiarsi in un luogo sicuro, con la speranza di tornare alle loro case, quanto prima. Il Consiglio d’amministrazione di Banca Prealpi SanBiagio non rimane insensibile a questa tragica realtà e aderisce alla sollecitazione che la coscienza umana impone. Delibera di erogare una somma di denaro a favore delle persone coinvolte nella guerra e adotta un provvedimento inusuale nella forma, affidando agli Alpini del territorio sul quale opera il compito di individuare le forme più concrete per destinarne l’uso.

Si ripete, inconsapevolmente, la condizione creatasi nel lontano 1976, quando a seguito del terremoto in Friuli il Governo degli Stati Uniti affidò all’ANA il compito di amministrare l’ingente somma di 53 miliardi con la quale costruirono centri residenziali e scuole. Allora il Governo americano si fidò degli Alpini e gli Alpini, realizzate le opere edili, restituirono anche i soldi che avanzarono.

Ora Banca Prealpi SanBiagio si fida degli Alpini. Le Penne Nere di Vittorio Veneto e di Conegliano, seguendo le orme di quel bell’esempio del lontano 1976, hanno unanimemente convenuto di rimborsare una quota delle spese vive sostenute dalla ditta Battistuzzi per i “viaggi della speranza” che ha effettuato tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo. Nei giorni scorsi, nella sede dell’azienda in Via Martiri delle Foibe di Conegliano, i presidenti della sezione ANA di Vittorio Veneto Francesco Introvigne e di Conegliano Gino Dorigo hanno incontrato il proprietario Vito Battistuzzi per consegnare la somma di denaro.

Nell’incontro, al quale hanno partecipato anche il capogruppo del Gruppo Città di Vittorio Veneto e il consiglio di presidenza di ANA Vittorio Veneto, il titolare ha rievocato, con forte commozione, lo scenario straziante che gli si è prospettato dinanzi. Mamme e figli intirizziti dalla pioggia e dalla neve, assetati, affamati, sconvolti dalla tragicità del momento. Scene incredibili alle quali mai avrebbe immaginato di esserne partecipe. Nei viaggi successivi si aggiunge anche lo strazio di vedere papà che baciano il vetro dell’autobus dentro al quale al quale sono seduti moglie e figli e i loro amati cari che tracciano cuori sul vetro appannato del veicolo che si allontana.

Agli Alpini brillano gli occhi per l’emozione e in cuor loro auspicano che il conflitto, purtroppo ancora in corso, forse anche crescendo di intensità, giunga ad una fine. L’auspicio sarà con forza proclamato durante la 93^ Adunata Nazionale che si svolgerà questo fine settimana a Rimini – San Marino, e che non mancherà di ribadire il forte appello al cessare delle ostilità.

(Fonte e foto: Ana Conegliano e Vittorio Veneto).
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