Bar e schiamazzi notturni a Conegliano, il sindaco: bisogna stabilire delle norme

Le serate estive attraggono sempre numerosi avventori nei bar, cosa che avviene soprattutto nelle città di dimensioni come quelle di Conegliano. A tal proposito il sindaco Fabio Chies ha deciso di incontrare i proprietari dei locali coneglianesi la prossima settimana: “Vorrei parlare con loro di una serie di cose e non mi riferisco solamente alle serate di Festalonga. Bisogna stabilire un insieme di norme”.

Un annuncio che ha sollevato la reazione del consigliere del Partito Democratico Isabella Gianelloni, la quale osserva come lei stessa aveva suggerito invano di stabilire alcune regole nel corso di un consiglio comunale di qualche tempo fa. “Le famiglie – ha esordito il consigliere – e le persone ‘normali’ a una certa ora tornano a casa, lasciando campo libero a chi ha voglia di vedere l’alba. Anche qui nulla di male, ciascuno gestisce il proprio tempo come meglio gli aggrada, con la clausola che anche il riposo degli altri va rispettato e chi si sveglia la mattina, mentre i festaioli vanno a dormire, ha diritto di trovare le strade, i portoni, gli angoli, i davanzali come erano il pomeriggio precedente”.

“Abbiamo visto com’è andata – ha proseguito Gianelloni – ovvero urla e schiamazzi fino a notte fonda, resti depositati da gente ubriaca, nessun rispetto per la quiete e per i luoghi, bellissimi, del nostro centro. Avevo sollevato la questione qualche anno fa in consiglio comunale e allora mi era stato risposto che qualche calice di prosecco non poteva rappresentare un problema”.

“L’ho risollevata – ha aggiunto il consigliere – il mese scorso, insieme alla collega Laura Rossetto, chiedendo che fosse svolta una pesante azione preventiva, parlando con i gestori dei locali del centro. Il sindaco mi ha dato sostanzialmente ragione, mi ha risposto però che molto dipende dai locali e dai loro gestori, la clientela è l’immagine di chi amministra il bar. Appunto, signor sindaco, occorreva una pesante azione preventiva”.

Secondo Gianelloni, quindi, sarebbe stata necessario far partire qualche mese fa un’azione in grado di risolvere o almeno contenere le conseguenze della movida coneglianese: “Le avvisaglie c’erano già state in primavera, con i primi caldi, ed era evidente che, intensificandosi le manifestazioni, sarebbe aumentato il numero dei cretini in circolazione”.

In riferimento alla volontà di Chies di dialogare con i gestori di bar, Gianelloni non nasconde un certo scetticismo, dato che venerdì “ci sarà la seconda puntata di Festalonga”, e la stessa ironizza rivolgendosi al primo cittadino: “Oltre alle tante famiglie, alle persone allegre, agli spettacoli e ai mercatini, cosa dobbiamo aspettarci? Ci sarà un tavolo con lei e i gestori dei bar in piazza Cima? A che ora? Propongo di convocarlo, itinerante per le strade, dall’una alle quattri del mattino. In sostanza un’azione preventiva di stampo peripatetico, che fa molto Aristotele”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Freepik).
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