Battesimo “bagnato” per il park di via del Ruio: allagamenti nella nuova area di sosta ricavata per i pendolari

Non è ancora finito il maltempo su molte province del Veneto

Battesimo “bagnato” per la nuova area di parcheggio allestita in via del Ruio a Conegliano: si tratta della zona completa di 123 stalli, divenuta operativa proprio ieri, martedì 22 novembre, a fronte della chiusura del parcheggio dei murales di via Pittoni, poco distante da lì.

A causa della forte perturbazione che ha interessato anche il Coneglianese, l’area di sosta si è allagata, compromettendo il facile utilizzo del luogo da parte degli automobilisti, da cui non è mancata la segnalazione del disagio incontrato.

L’annuncio di questa novità in fatto di sosta era giunto lunedì direttamente dal sindaco Fabio Chies, accompagnato in loco dall’assessore alla Viabilità Claudia Brugioni e dal comandante della Polizia locale Claudio Mallamace. La chiusura del parcheggio dei murales, con contestuale divieto di sosta con rimozione forzata, era stata dettata dall’inizio dell’installazione dello scenario per la prossima manifestazione del Natale, partendo dal posizionamento della pista di pattinaggio (qui l’articolo).

A fronte di ciò, erano stati ricavati nuovi stalli in via del Ruio (con conseguente ampliamento dell’area parcheggio già esistente) a favore dei pendolari, in una porzione dell’ex area Zanussi (ora di proprietà della famiglia Grigolin), data al Comune temporaneamente, almeno fino al prossimo 14 gennaio, una volta terminata la manifestazione e smontate attrazioni e villaggio natalizio.

E proprio nel primo giorno della messa a disposizione dell’area di sosta, il meteo ci ha messo lo zampino. A confermare gli allagamenti segnalati in loco è stato lo stesso comandante Mallamace: “La pattuglia è andata sul posto ed effettivamente si accumulano, in alcuni punti, circa due centimetri di acqua – ha affermato – Ciò accade anche nell’originario parcheggio di via del Ruio, come sempre. Il Comune non può investire per realizzare dei sottoservizi per lo smaltimento delle acque piovane e il livellamento del suolo – ha chiarito – poiché le aree non sono di proprietà, ma solo concesse temporaneamente a titolo gratuito”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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