Bilancio ok per la Magia del Natale, nel cassetto il progetto per il 2024. Brugioni: “Superate le presenze dello scorso anno”

Il brindisi finale della Magia del Natale

Si è conclusa la scorsa domenica 7 gennaio l’ultima edizione della manifestazione coneglianese “La Magia del Natale”.

Edizione che ha visto il ritorno del villaggio di casette in centro città, mentre l’anno scorso era stato ospitato al parcheggio di via Pittoni.

Il centro cittadino durante il giorno dell’inaugurazione

Villaggio che si è esteso anche lungo una parte di via Mazzini e corso Vittorio Emanuele II, mentre ai due lati di viale Carducci c’erano due attrazioni, ovvero l’ormai nota ruota panoramica e l’albero incantato. La pista di pattinaggio ha trovato, come sempre collocazione in piazza Cima.

L’evento è durato un mese abbondante, con l’inaugurazione svoltasi lo scorso 8 dicembre, quest’anno con la novità di una parata natalizia fatta di circa 600 figuranti.

La ruota panoramica

Un’edizione non senza polemiche, in primis per la viabilità, tra code, la segnaletica non ritenuta da tutti appropriata, qualche preoccupazione da parte dei commercianti e delle loro associazioni di categoria e un po’ di malumore tra gli ambulanti del mercato rionale, in parte dislocato nel parcheggio “dei Murales” di via Pittoni.

Nonostante tutto, secondo quanto riferito dall’assessore agli Eventi Claudia Brugioni, la manifestazione ha avuto l’esito sperato, anche in fatto di numeri: se l’edizione 2022 aveva registrato circa 50 mila presenza, quella conclusa ha ampiamente superato quel dato, con 10-15 mila persone soltanto per l’evento inaugurale.

Una domenica di festa al villaggio delle casette

“Un successo: tanta gente, tante famiglia, tanti giovani e allegria – le prime parole pronunciate dall’assessore Brugioni – Abbiamo ricevuto tanti complimenti per come è stato allestito l’evento e la cosa che fa più piacere è quella di vedere la cittadinanza soddisfatta”.

“L’edizione è cresciuta bene, anche nei numeri e abbiamo capito che si tratta di un appuntamento atteso, un evento ormai molto radicato nel territorio – ha aggiunto, esprimendosi anche sui disagi che ci sono stati, come quelli relativi alla viabilità – Credo che sia fisiologico nei primi 2-3 giorni di qualsiasi cambiamento che modifica le abitudini: la gente dopo 2-3 giorni impara. Ci sono stati alcuni momenti critici, ma non di più degli altri anni”.

Un angolo degli allestimenti

Nel frattempo, sebbene possa risultare prematuro, sarebbe già stato delineato un progetto per l’edizione 2024 della manifestazione.

“Credo che questi eventi facciano capire quello che è l’andamento della città e che alcuni ragionamenti si devono fare su altri fronti – ha aggiunto – Non ci sono colpe o mancanze da parte di nessuno, ma è utile fare un’analisi tutti insieme: tante teste possono migliorare la città”.

(Foto: Qdpnews.it ©️ riproduzione riservata – per gentile concessione di Marzia Breda).
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