Blitz dei carabinieri a Possagno e Treviso: due arresti e due denunce per detenzione e spaccio di stupefacenti

Nel quadro dell’azione di contrasto allo spaccio di stupefacenti, specie in contesti giovanili, svolta dal Comando Provinciale Carabinieri di Treviso, si segnalano le operazioni, portate a termine nelle ultime ore dai militari dell’Arma delle Compagnie di Treviso, Castelfranco Veneto e Conegliano.

Nella notte a Possagno i Carabinieri del Norm di Castelfranco Veneto hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di B.M., 40enne di nazionalità marocchina e del 35enne connazionale A.M, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine.

I due sono stati bloccati dai militari dell’arma nella via Olivi del citato comune trevigiano, dopo aver ceduto due dosi di cocaina a due persone giunte dal vicentino per “rifornirsi” e che saranno segnalati amministrativamente all’Autorità prefettizia.

Le successive perquisizioni a carico degli arrestati consentivano di rinvenire ulteriori 10,5 grammi di cocaina, 18,5 grammi di hashish, il classico kit formato da un bilancino di precisione e da materiale vario per il confezionamento della droga e 1.330 euro.


Al termine delle formalità di rito, i due arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della caserma dell’Arma del centro della Castellana, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Di ieri pomeriggio è invece l’intervento di militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Treviso, che, dopo aver perquisito l’abitazione, hanno denunciato P.A., 50enne dimorante nell’immediata periferia del Capoluogo, trovato in possesso in casa di 4 piante di cannabis indica, 12 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e di materiale per il confezionamento dello stupefacente.

“Le attività antidroga che con ritmo quasi quotidiano vengono concluse dai Reparti dell’Arma nella Marca – sottolinea il Comandante Provinciale Carabinieri di Treviso, Colonnello Gianfilippo Magro – testimoniano la gravità del fenomeno ma anche la nostra volontà di contrastare spaccio e diffusione delle sostanze stupefacenti, specie fra giovani e giovanissimi”.

“Questa azione – conclude Magro – si accompagna all’attività di prevenzione che pure l’Arma svolge e che necessita della più stretta collaborazione di altri, imprescindibili “attori” quali le famiglie, la scuola, le strutture sanitarie e gli enti territoriali”.

(Fonte e foto: Carabinieri Treviso).
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