Bocciata la mozione per il sostegno al commercio, nuovo scontro in consiglio comunale. Di Gaspero: “Serve un’idea del futuro”. Zucol: “Meno polemiche”

Il tema della crisi del commercio, e delle misure a suo sostegno, è stato il fulcro della mozione presentata durante l’ultimo consiglio comunale da Francesca Di Gaspero (capogruppo di “Noi democratici”): mozione che non solo è stata bocciata, ma ha generato uno scontro tra le parti, ovvero tra la maggioranza che ha giudicato la mozione tecnicamente scorretta per la sua presentazione ed esposizione, e Di Gaspero, la quale ha interpretato tali critiche come un pretesto per non prendere in considerazione una proposta arrivata dalla minoranza.

Scarsa sicurezza, spazi verdi non organizzati e cestini non sempre svuotati sarebbe, secondo Di Gaspero, lo scenario di una città che “oggi dovrebbe essere la stazione più importante dell’area Unesco” e che, al contrario, starebbe assistendo a uno “spopolamento delle attività, non solo nelle arterie principali della città”.

Secondo il consigliere, pertanto, si tratterebbe di trovare una ricetta per risollevare la città, considerando che il tema del commercio sarebbe legato alla questione della sicurezza: “Bisogna provvedere con una programmazione e avere un’idea di futuro” ha osservato Di Gaspero, citando i temi della salvaguardia del decoro urbano, dell’accompagnamento dei processi di modernizzazione, alla luce del fatto che il periodo Covid ha messo a dura prova le attività, anche in fatto di affitti, e visto l’arrivo di un inverno impegnativo.

Di Gaspero, a questo punto, ha interrogato la maggioranza sui sostegni in programma, anche in termini di costo del plateatico e se ci sarà un dialogo con le associazioni di categoria, suggerendo, allo stesso tempo, di diffondere informazioni in fatto di eventi e di viabilità al maggior numero possibile di cittadini.

Mentre i consiglieri Mario Luca ed Enrico Modenese hanno osservato che la mozione, in realtà, non era altro che un motivo per fare polemica, Matteo Zucol ha affermato che le difficoltà del commercio hanno colpito un po’ tutte le aree: “Le politiche assistenzialiste servivano per l’inizio, ma non si può proseguire. Tutto ciò porterebbe solo ad aumentare una negativa dipendenza del commerciante sul pubblico. I consumi sono cambiati: non si può continuare a guardare al commercio del 2022 con gli occhi del 1980 – ha osservato il consigliere, sostenendo che, nei giorni scorsi, alcuni disagi dei commercianti sarebbero stati al centro di strumentalizzazioni contro l’amministrazione – Nella nostra città, quindi, per ripartire, non sono necessarie solo iniziative, ma minor polemica, maggiore unità, un dialogo che siamo sempre stati disposti a costruire con le parti interessate”.

Da lì ha preso avvio un botta e risposta, tra le due parti, sulla maniera di fare mozioni e interpellanze. Nel frattempo, la mozione per il sostegno al commercio è stata bocciata.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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