Botta e risposta sulla sicurezza in città. Aggio (FdI): “Ancora tanto da lavorare”. Chies: “Chieda al suo Governo di aumentare le Forze dell’Ordine”

Il tema della sicurezza in città è una questione ancora cruciale nel dibattito politico coneglianese. L’ultimo fatto di cronaca ha sollevato una reazione da parte dei gruppi di minoranza: risale a pochi giorni fa il caso del giovane malmenato in pieno centro da altri due coetanei di nazionalità marocchina, che intendevano rubargli portafoglio e orologio.

Tra coloro che hanno avuto una reazione di fronte al fatto di cronaca c’è anche Lucrezia Aggio, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che ha ringraziato le Forze dell’Ordine, “nonostante siano sotto organico, per il lavoro che svolgono ogni giorno”.

“Purtroppo c’è ancora tanto da fare, in quanto alcune zone di Conegliano sono ancora poco sicure e non è una percezione di noi cittadini – ha scritto in una nota -. Questi ultimi fatti ne sono la conferma. C’è ancora tanto da lavorare per far sentire i cittadini al sicuro, che è una delle priorità. Infine vogliamo ricordare che ancora un anno fa avevo presentato una mozione sulla sicurezza”.

Parole a cui ha replicato il sindaco Fabio Chies, che ha tenuto per sé la delega all’ordine pubblico: “Aggio ha pienamente ragione nel dire che le Forze dell’Ordine sono sotto organico: lavori con il suo Governo affinché ci sia un aumento nei territori e vengano cambiate le norme. Conegliano è una città sicura, ma vanno aumentati gli organici delle Forze dell’Ordine a livello nazionale, è inutile e ingiusto riversare sempre la responsabilità sugli enti locali”.

“Questo è un problema governativo e le mozioni sulla sicurezza vanno mandate al posto giusto, cioè al Governo – ha ribadito -. Ringrazio le Forze dell’Ordine perché, con i loro organici, stanno davvero facendo l’impossibile. Il problema di certi fatti è davvero limitato nelle nostre zone, fortunatamente, ma sono comunque cose che danno molto fastidio”.

Meno concorde su alcuni punti il gruppo di minoranza della Lega, che ha condiviso però la necessità di un cambio del quadro normativo nazionale. Il gruppo politico, sulla propria pagina Facebook ufficiale, ha pubblicato una nota al riguardo: “Non sappiamo più come dirlo, qui non si tratta di mera percezione di pericolosità, come purtroppo il nostro sindaco continua a ribadire – si legge -, ma di vera e propria delinquenza, che va assolutamente arginata con tutti i mezzi disponibili!”.

“Massima solidarietà al ragazzo aggredito e un grande plauso alle nostre Forze dell’Ordine, sempre e costantemente sul pezzo – prosegue -. Ci auguriamo inoltre di ottenere quanto prima una modifica del quadro normativo nazionale che consenta di non vanificare, ogni volta, il prezioso lavoro delle Forze dell’Ordine con il costante rilascio a stretto giro degli arrestati”.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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