Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Conegliano Fabio Chies, di fronte alle critiche e alle accuse che ieri, in occasione di una conferenza stampa, tutte le parti dell’opposizione hanno mosso all’amministrazione comunale, in merito alla gestione dell’ex area Zanussi.
In sintesi, le minoranze hanno ribadito la propria indignazione per il mancato coinvolgimento del consiglio comunale sulla questione: come hanno dichiarato, avrebbero gradito un incontro consiliare prima della presentazione del progetto, a firma Boeri, all’auditorium “Dina Orsi”.
In seconda battuta, hanno citato il caso di un documento che attesterebbe un accordo pubblico-privato, protocollato lo scorso 3 aprile: i consiglieri hanno affermato come sia sempre stato detto loro che non c’erano documenti agli atti sul tema.
Per questo l’opposizione, compatta, ha richiesto un consiglio comunale straordinario sulla questione e presentato quattro mozioni sull’argomento, tra cui la necessità di istituire dei tavoli tematici di discussione con i vari gruppi di categoria della città.
Le dichiarazioni del sindaco Fabio Chies
Aspetti, quelli citati, che il primo cittadino ha smentito, rimandano al mittenti tutti i punti menzionati.
“Per quanto riguarda i tavoli tematici di discussione, sono una cosa che noi fortemente vogliamo – è la premessa fatta da Fabio Chies – Abbiamo chiesto a una società, che si occupa di questo, un preventivo la settimana scorsa: è un tema che abbiamo portato avanti noi, quindi sono contento che ci veda tutti contenti”.
“In merito al documento protocollato menzionato, si tratta del deposito di una bozza di accordo presentato dal privato – ha proseguito – Si tratta di un’iniziativa del privato, ma che non vede nulla di definitivo con noi: su questo credo pertanto che ci sia un fraintendimento alla base”.
“Noi non abbiamo fatto nessun accordo e ricordo che il protocollo è alla portata di tutti – ha aggiunto – Ribadisco la nostra massima trasparenza. Ricordo, inoltre, che non si può parlare di scomputi, se non c’è prima un progetto e non si fa un tavolo di concertazione”.
Il sindaco ha quindi chiarito che prima dovranno essere fatti questi tavoli di discussione e, successivamente, arriverà tutto il resto.
“Si procede per ordine – ha affermato – Prima dovrà essere fatto il tavolo di concertazione promosso dal Comune”.
“Capisco l’ansia da prestazione dell’opposizione, – ha continuato – ma li voglio tranquillizzare: fino a quando non si individuerà il progetto, non si potrà parlare di scomputi e accordi. Quindi bisognerà prima procedere con i tavoli di concertazione”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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