Oggi lunedì i Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto hanno proceduto all’esecuzione di misure cautelari emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Venezia a carico di due uomini per il reato di rapina aggravata in concorso.
A carico di questi ultimi, a seguito della convalida del loro arresto in quasi flagranza di reato operato nel marzo scorso dai militari dell’Arma, era già stata applicata dal GIP di Treviso la misura cautelare in carcere.
Nello specifico, i due, un 46enne di Conegliano e un 56enne di Vittorio Veneto, vennero arrestati lo scorso 21 marzo mentre era stata denunciata la compagna 37enne del primo, fermata assieme a loro dai Carabinieri all’uscita del casello autostradale dell’A28 di Cordignano, di ritorno da Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, dove poco prima in una tabaccheria del posto era stata perpetrata una rapina da soggetti travisati con passamontagna e armati di pistola e coltello.
Nella circostanza, gli autori del reato, sotto la minaccia delle armi, immobilizzarono con fascette in plastica e spinsero in un ripostiglio il titolare 47enne dell’esercizio commerciale, riuscendo a rubare dal registratore di cassa circa 1.800 euro in contanti.
Nei giorni precedenti la rapina indicata, i due sono ritenuti responsabili di averne commesse altre due: il 2 marzo scorso a Refrontolo, ai danni del Belmarket di via della Vittoria, e il 14 marzo a Zeminiana di Massanzago (Padova), ai danni di una tabaccheria.
Il 56enne vittoriese, sulla scorta del provvedimento del GIP lagunare, è stato oggi posto ai domiciliari mentre il complice è stato condotto in carcere a Treviso.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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