“Sono d’accordo su quanto ha affermato Szumski”. Ne è convinto Floriano Zambon (nella foto), assessore del Comune di Conegliano, con un passato in Provincia con delega alla viabilità dal 2006 al 2013.
Il sindaco di Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski, ha infatti inviato una lettera a tutti i sindaci dell’Alta Marca, dove in sostanza chiede di redigere “un documento comune da sottoporre alla Regione e da inviare poi in sede governativa” sul tema del progetto del casello della stessa Santa Lucia di Piave lungo l’autostrada A27: si trattava di un’opera dichiarata “di interesse strategico”, grazie a una “delibera del Consiglio dei ministri e successivo decreto del presidente del Consiglio”.
Come Szumski ha ricostruito nella propria missiva, Autostrade aveva a suo tempo dato la disponibilità a investire circa 6 milioni di euro nel progetto, ai quali avrebbero dovuto sommarsi altri 8 per le opere accessorie, ma “nel frattempo le Province sono state svuotate delle risorse che avrebbero portato alla realizzazione dell’opera”, un’opera “rimasta orfana”.
“Sottoscrivo quanto detto da Szumski e se ne era già parlato a suo tempo, quando ero in Provincia. – spiega Zambon – La A27 era nata come via di collegamento tra Venezia e Monaco e non certo con la funzione di tangenziale. Poi con il tempo questa funzione è cambiata, ma il problema restano le vie per raggiungere la A27″.
“Infatti, esistono aree nel Quartier del Piave a cui non interessa raggiungere l’autostrada per arrivare in determinati luoghi, perché ciò si rivelerebbe scomodo – prosegue Zambon – Quindi, penso che la prima cosa a cui pensare, prima della liberalizzazione delle autostrade, sia riflettere sulle vie di raggiungimento delle autostrade stesse. Non posso, pertanto, che sostenere Szumski e quanto da lui affermato”, ha concluso Zambon.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
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