Covid-19: casi in aumento nel territorio, un decesso a Conegliano. La comunità senegalese dona 600 euro

Sono saliti a 1.937 i casi di contagio da Coronavirus in Veneto, con una crescita pari a circa 264 casi rispetto all’ultima rilevazione della serata di ieri, venerdì 13 marzo, mentre ammontano a 55 i deceduti e a 5 i pazienti in più ricoverati in terapia intensiva.

Le province più colpite sono quelle di Padova e Treviso, rispettivamente con 79 e 38 casi in più, seguiti da un aumento di 36 nel veronese, 26 nel veneziano, 21 nella provincia di Vicenza, 12 nel bellunese e 11 nell’area di Rovigo.

Tre sono i pazienti ricoverati e riconducibili ad aree esterne al Veneto, mentre per altri 38 è in corso l’assegnazione dell’area provinciale di competenza.

Negli ospedali del distretto Ulss2 sono purtroppo decedute 27 persone, mentre altri due pazienti residenti nella Marca sono mancati in ospedali al di fuori del distretto sanitario di competenza. Inoltre, risale alla giornata di ieri, venerdì 13 marzo, l’annuncio fatto dallo stesso sindaco di Susegana Vincenza Scarpa, in merito al ricovero di un suo concittadino in seguito al contagio da Coronavirus.

Tra i decessi, anche un paziente ricoverato nell’ospedale di Conegliano, ma proveniente da un altro Comune di residenza. “Sono purtroppo a conoscenza del decesso, ma non ho in prima persona delle informazioni a riguardo – ha spiegato il sindaco Fabio Chies – perché in questi casi viene contattato direttamente il sindaco del Comune da cui proveniva il deceduto”. Si è trattato di un ultrasettantenne che era già ricoverato per gravi patologie e che è poi deceduto nel reparto di terapia intensiva.

Nel frattempo nella città del Cima non si ferma la macchina della solidarietà: dopo la donazione di questi giorni di mascherine e materiale sanitario all’Ulss2 da parte della comunità cinese, nella mattinata di oggi, sabato 14 marzo, la comunità senegalese ha donato circa 600 euro alla Protezione civile locale.

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“Penso sia un grande gesto – ha commentato il sindaco Fabio Chies – e un esempio di lotta globale. Nel nostro territorio abbiamo consegnato circa 80 pasti grazie ai nostri Servizi sociali, i quali stanno garantendo un sostegno a 150 famiglie”.

“Nei giorni scorsi abbiamo attivato due numeri comunali di emergenza, ai quali i volontari ricevono circa 100 telefonate al giorno. – ha aggiunto Chies – Posso dire che la maggioranza dei cittadini sta osservando la prescrizione di restare in casa, ma c’è ancora una piccola parte che non lo fa: da oggi passeranno i megafoni per ricordare l’invito a non muoversi e ci sarà una sanzione per chi non lo farà“.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Conegliano).
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