Continua a far parlare quello che potrebbe essere ribattezzato come il “caso La Mecca”, che ha visto coinvolta Silvia Marcon, da poco entrata in consiglio comunale nelle fila di Forza Conegliano.
Consigliere che, come riferito dalla stessa Forza Conegliano in una nota stampa, ha presentato le dimissioni dal proprio ruolo.
Ad aprire la questione era stata la sezione coneglianese della Lega, la quale ha reso noto il commento scritto da Silvia Marcon sui social, a proposito del decesso di migliaia di pellegrini a La Mecca, a causa di una fortissima ondata di calore.
Un fatto che aveva sollevato diversi commenti sul fronte politico, tra cui quelli della presidente del consiglio comunale Isabella Gianelloni, la quale ha chiesto pubblicamente al sindaco un provvedimento in materia.
Nel frattempo, Silvia Marcon ha presentato le proprie dimissioni e ora scatterà la surroga del suo ruolo: scorrendo il prossimo nome della lista in riferimento al numero di preferenze ottenute, potrebbe toccare a Giovanni Tomasi. Se non dovesse accettare, si continuerà a scorrere la lista stessa, guardando al nome successivo.
Intanto la civica Forza Conegliano ha delineato i contorni di questi nuovi sviluppi: “I social sono un importante strumento di comunicazione, ma possono anche rivelarsi letali nella possibilità di strumentalizzazione e non sono ammessi errori, salvo poi pagarne le conseguenze – si legge nella nota stampa -. È quello che è successo a Silvia Marcon, da poco entrata in consiglio comunale tra le fila del nostro gruppo che, a seguito di un improvvido commento all’interno di un post privato, per onestà intellettuale ha riconosciuto immediatamente la gravità di quanto con leggerezza annotato e ha deciso di dimettersi volontariamente dall’incarico, pur a pochi giorni dal suo subentro, nella ferma volontà di non voler creare difficoltà al gruppo di fronte a un desiderio di strumentalizzazione”.
“Spiace per l’accaduto, conoscendo l’energia che Silvia mette nei suoi impegni e, sentite le sue scuse ma, soprattutto, conoscendola, siamo sicuri che non ci fosse la volontà di oltraggiare gli appartenenti a una dottrina e ciò è anche distante dai rapporti e dal rispetto per le persone che la stessa ha sempre manifestato – prosegue -. Forza Conegliano è un gruppo inclusivo ed eterogeneo, composto da persone che hanno valori condivisi, senza discriminazione alcuna, e impegnate a lavorare con i propri delegati per il bene della città. Un dovere sociale e istituzionale che continueremo a fare, con ancora maggiore forza”.
“Auspichiamo che l’atto di responsabilità di Silvia sia di esempio. Risulta infine sorprendente come illustri esponenti locali di un partito, che poco ha da insegnare in tema di integrazione, si mettano a dare lezioni sui diritti internazionali, come è curioso che altri rappresentanti politici strumentalizzino poi tutta la questione andando a rovistare in casa d’altri, pur avendo molti panni da lavare in casa – conclude la nota -. Ma accettiamo anche questo in un mondo fatto di stranezze”.
La dichiarazione di Silvia Marcon
Nel frattempo la stessa Silvia Marcon ha voluto esprimersi su quanto accaduto.
“Il commento espresso all’interno di un post privato è certamente una battuta mal riuscita, soprattutto perché mi ha fatto attribuire pensieri decisamente distanti dai miei valori di rispetto delle persone – ha riferito – Il commento scritto sotto a un post condiviso da un amico sulla sua bacheca, relativamente a una situazione internazionale, anche grave, che si ripete da molti anni, causando dei morti, è stato del tutto ‘un modo di dire’, quindi una frase già fatta, senza alcun intento di offendere o mancare di rispetto al prossimo: mi spiace che sia stato frainteso”.
“Ovviamente mi scuso con chi si è sentito offeso: non era quella la mia intenzione – ha proseguito – D’altronde mi rendo anche conto di una forte volontà di strumentalizzare le mie parole. Ribadisco con forza, se fosse necessario, il mio rispetto per la vita e la dignità di qualunque persona”.
“Tuttavia mi rendo anche conto che le questioni personali, l’invidia e l’astio nei miei confronti di alcuni saranno sentimenti che li accompagneranno fino alla fine del mandato – ha aggiunto – Così come non è mia intenzione creare difficoltà al mio gruppo, di fronte a un desiderio di strumentalizzazione delle mie parole. Sulla base di queste mie considerazioni, e non perché lo vogliono loro, ho rassegnato le mie dimissioni”.
Reazioni dall’opposizione
Intanto non sono mancate le reazioni da parte dell’opposizione, come quella di Filippo Secolo (Libertà civica e popolare. Conegliano al centro), il quale ha commentato le dimissioni di Silvia Marcon.
“Sul commento fuori luogo della signora Marcon non c’è altro da aggiungere. Di certo non sentiremo la sua mancanza in consiglio comunale – ha scritto Secolo – Quanto alla nota di Forza Conegliano, notiamo che, al di là delle scuse di circostanza, passa velocemente all’attacco politico, invitando gli avversari a guardare in casa propria”.
“Comprendiamo che la figura becera metta in difficoltà Forza Conegliano e ciò spiega in parte la sua reazione scomposta e poco rispettosa nei confronti di colleghi consiglieri che, con serietà e professionalità, onorano il proprio ruolo – conclude – Ci saremmo decisamente aspettati qualcosa di meglio da una delle principali forze a sostegno del sindaco Chies”.
(Foto: archivio Qdpnews.it)
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