Chi sono gli ecofurbi e chi monitora gli abbandoni? Il ruolo dell’ecovigile come sentinella del territorio

Come si misura il senso civico dei cittadini? Pochi sanno rispondere con più precisione di chi per mestiere si occupa proprio questo: il vigile ecologico.

Diego Parpinelli, da anni esperto vigile ecologico di Savno, ha una routine ben precisa ma nonostante ciò le sue giornate sono estremamente mutevoli, a seconda proprio del senso di responsabilità dei cittadini.

“Tutti i giorni inizio il mio percorso a seconda delle segnalazioni che ricevo, dai comuni, dalla Polizia o dai cittadini del bacino che riscontrano delle anomalie o effrazioni – dice -. Il ruolo dell’ecovigile è delicato: è lui a controllare che non avvengano abbandoni di rifiuti lungo le strade, nei vicoli nascosti o nei cassonetti sbagliati, ma si occupa anche della corretta gestione dei bidoni in gestione alle famiglie. C’è da ricordare che tale attività non prevede il controllo dei rifiuti nei campi, perché questi sono di proprietà privata“.

Diego segue dei percorsi strategici e spesso si imbatte in sacchi abbandonati o conferimenti non differenziati: il suo lavoro consiste nel verificare l’effettiva trasgressione, verificando il contenuto dei sacchi tentando di risalire al trasgressore”.

“Ci equipaggiamo con tutto l’occorrente a livello igienico – spiega – tra guanti, maschera e attrezzi ci premuriamo di non venire a diretto contatto con la spazzatura perché non si può mai sapere che cosa si troverà”.

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I ritrovamenti sono i più svariati, certamente adopera di due generi di ecovandali: quelli seriali, che abbandonano regolarmente i loro rifiuti o quelli casuali, ovvero i cittadini che per superficialità o fretta non rispettano il regolamento che stabilisce con estrema precisione “cosa buttare dove”.

Diego Parpinelli è attento anche a come ciascun cittadino si occupa dei propri bidoni: la regola prevede che vengano esposti dalla sera precedente al giorno della raccolta e che vengano ritirati entro la mezzanotte.

Purtroppo non tutti i cittadini si attengono alla regola e alla terza volta che registriamo il mancato ritiro lasciamo un avviso” racconta Parpinelli.

Ci sono aree dove si trovano recidivi che non si fanno turbare dall’avviso dell’ecovigile, così che quest’ultimo si vede costretto a informare le forze dell’ordine, che invieranno una multa ai soggetti segnalati. Questo vale anche nel caso in cui vengano conferiti rifiuti non correttamente differenziati.

“C’è da dire che in molti casi si tratta di errori saltuari, – conclude – noi comunque ci impegniamo a sensibilizzare tutti coloro che conferiscono i rifiuti in modo sbagliato, che generalmente sono anziani o persone che ancora non hanno colto l’importanza della differenziata”.

(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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