Chiuso il ponte di San Martino, commercianti pronti a unirsi in comitato: “Rischiamo cinque mesi di “deserto””

Prima giornata di chiusura del ponte di San Martino, a Conegliano: ieri, lunedì 6 febbraio, ha aperto i battenti il cantiere per l’ormai noto intervento di messa in sicurezza dell’infrastruttura.

Un cantiere destinato a rimanere aperto per cinque mesi, fino al prossimo 30 giugno, con il contestuale divieto di transito sia per i pedoni che per i veicoli.

Una chiusura imminente che ha scatenato polemiche, specialmente tra l’opposizione in consiglio comunale, a cui il sindaco Fabio Chies ha risposto evidenziando la necessità di provvedere alla messa in sicurezza del ponte per scongiurare ipotetiche conseguenze.

Nel frattempo, sta emergendo la prospettiva dell’istituzione di un comitato di commercianti, con il chiaro obiettivo di far sentire la propria opinione in merito.

Come è andata la prima giornata di chiusura?

“Non ha dato problemi, il traffico non è mai andato in congestione – ha riferito Claudio Mallamace, comandante della Polizia locale di Conegliano -. Abbiamo registrato un aumento di veicoli in transito su via Colombo e via Vespucci, ma è naturale che sia così, spostando i volumi di attraversamento. Nonostante ciò, tutto è andato bene”.

Una diversa reazione è giunta dagli operatori del commercio, come nel caso di Gianmario Pepe, titolare del negozio Silvestri Pelletterie in piazza IV Novembre, collocato pochi metri prima dell’imbocco del ponte, procedendo dal centro in direzione di piazzale San Martino.

“In questa prima giornata di chiusura abbiamo testato cosa succederà, quindi zero passaggio di auto e pedoni – ha affermato -. Noi siamo fortunati perché abbiamo una clientela, però il passaggio lo perdiamo: pertanto, eventuali clienti nuovi, in questi cinque mesi, ce li scordiamo”.

“Poi ci sono i disguidi dei pullman che non riuscivano a fare la rotonda (adesso dovrà essere rimpicciolita) e degli operai che fermavano le macchine che volevano passare lo stesso: i primi giorni sarà così” ha riferito, confermando le voci sull’istituzione di un apposito comitato di commercianti su questo tema.

Di Pepe ha poi raccontato che dai commercianti, con l’attività situata in prossimità del ponte, sarebbe partita la richiesta di avere un permesso per poter parcheggiare vicino al proprio esercizio, vista la chiusura del ponte. Allo stesso modo era stata richiesta l’istituzione di una passerella per i pedoni.

Giovedì summit in Comune

“Giovedì abbiamo un incontro con il comandante e il sindaco per vedere se ci danno questo permesso, ma per quanto riguarda la passerella per i pedoni non se ne parla, perché è troppo costosa – ha continuato -. Noi parcheggiamo tutti di là (dal ponte, ndr), quindi è un bel problema, anzi un gran problema”.

In merito al comitato, il negoziante ha affermato: “L’obiettivo di fare il comitato è quello di avere un po’ più forza, di essere ascoltati un po’ di più – ha chiarito -. Almeno per avvisare la cittadinanza di questi disguidi: via Maggior Piovesana a senso unico, noi bloccati, in piazza Beccaria vogliono rifare la pavimentazione… non fare a catena, ma tutto insieme, mi pare eccessivo. Quindi lo scopo del comitato è quello di poter informare la gente”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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