Per i nostalgici della commedia all’italiana del secolo scorso, il cinema Cinergia di Conegliano ha riproposto questa settimana una due giorni della pellicola “Sapore di mare”, film del 1983 scritto e diretto da Enrico Vanzina con il fratello Carlo.
Un film che ancora oggi fa piacere rivedere, per l’atmosfera di spensieratezza riproposta in una commedia ambientata nel periodo del boom economico, durante gli anni sessanta e che ha saputo imporsi anche in quest’epoca storica, contrassegnata da film densi di effetti cinematografici.
Una pellicola, inoltre, che ebbe talmente successo che il produttore Aurelio De Laurentiis chiese ai Vanzina di girarne un’altra, stavolta in montagna, ovvero “Vacanze di Natale”, andato in scena lo stesso anno.
Ecco, quindi, che “Sapore di mare” è considerato il film antesignano della fortunata pellicola ambientata a Cortina d’Ampezzo.
Il film riproduce la storia di un gruppo di giovani, impegnati nelle loro vacanze estive in Versilia, negli anni sessanta: “La capannina”, i maggiori tormentoni di quel periodo storico (come “I Watussi”, “Abbronzatissima” e altri brani cult di Edoardo Vianello, assieme a musiche di altri artisti come Mina, Caterina Caselli e il brano della scena finale “Celeste nostalgia” di Riccardo Cocciante) sono soltanto alcuni dei dettagli che accompagnano la storia.
Protagonisti un gruppo di giovani, in vacanza con le rispettive famiglie, ai tempi in cui la villeggiatura durava almeno un mese: Paolo (Angelo Cannavacciuolo) si innamora dell’inglese Susan (Karina Huff), arrivata in Italia per le ferie assieme a Felicino (Christian De Sica), un milanese sbruffone e fratello di Luca (Jerry Calà), quest’ultimo classico figlio di papà e leader del gruppo di amici che vivrà una passione con Marina, sorella di Paolo (interpretata da Marina Suma).
Gianni (Gianni Ansaldi), studente universitario di Filosofia, è invece fidanzato con Selvaggia (Isabella Ferrari, divenuta all’epoca un mito di bellezza) ma, nonostante stiano insieme da tre anni, si prende una cotta per Adriana (interpretata da Virna Lisi), amica dei suoi genitori, nonché borghese annoiata. Da non dimenticare il leggendario Guido Nicheli, nella parte del marito imprenditore di Adriana.
Inizialmente il ruolo di Adriana era stato scritto per Catherine Spaak, la quale poi non poté più interpretarlo. Virna Lisi inizialmente non era convinta di quella parte, ma si fece convincere dal figlio che lesse la sceneggiatura.
Allo stesso tempo, “Sapore di mare” fu un trampolino di lancio per Christian De Sica, il quale aveva già recitato in svariati film, senza però sfondare.
La pellicola sarà un vortice di flirt, divertimento, scherzi, balli e malintesi, tutti conditi dalle melodie degli anni sessanta, capaci di trasmettere la spensieratezza di quegli anni di ritrovato benessere.
Un film capace ancora di far sognare e divertire le generazioni, per il suo stile scanzonato e l’intreccio di storie, non senza una punta di malinconia, come la scena finale (da non svelare, per chi non avesse visto il film), accompagnata dall’azzeccatissimo brano di Riccardo Cocciante, dal titolo “Celeste nostalgia” (Cocciante fu compagno di classe e di scout di Enrico Vanzina).
Nonostante l’enorme successivo che il film ebbe al botteghino, inizialmente c’erano pochi soldi a disposizione: seppur ambientato a Forte dei Marmi, venne girato in gran parte a Fregene, mentre molti dei costumi e abiti stile anni sessanta vennero acquistati dalle bancarelle.
Un film, quindi, destinato a rimanere tra le pellicole più caratteristiche della commedia all’italiana.
(Autore: Arianna Ceschin)
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