Colline del Prosecco, prima bocciatura Unesco. Il sindaco di Conegliano: ce la possiamo fare

Nulla di fatto al momento per la candidatura delle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene a Patrimonio dell’Unesco: uno stop momentaneo dettato non per motivi ambientali, ma perché non è stata riconosciuta l’unicità di questo territorio veneto, stando a quanto riferito dal coordinatore scientifico del dossier Amerigo Restucci.

Anche il sindaco di Conegliano Fabio Chies (nella foto) si è espresso in merito: “Si tratta di una tappa che hanno incontrato anche le altre realtà candidate all’Unesco. È un passaggio dovuto e una tappa normale. Siamo in grado di superare ogni ostacolo”.

“Abbiamo delle potenzialità uniche al mondo – ha proseguito Chies – e bisogna tirarle fuori per farci valere anche all’estero. Auspichiamo un buon esito”.

Restucci, infatti, ha sottolineato anche come siano state tuttavia evidenziate le bellezze del territorio sulle quali si continuerà a puntare in vista del verdetto ufficiale pronunciato dal Comitato del Patrimonio. Il Comitato è un organo politico attivo dal 1972, che si riunirà per decidere definitivamente a proposito della candidatura dal 24 giugno al 4 luglio a Bahrein.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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