Lo scorso 17 luglio è terminata la 22esima edizione di EnoConegliano, annuale appuntamento dedicato al mondo delle bollicine organizzato dall’associazione Dama Castellana nella propria sede, con il duplice obiettivo di far conoscere al consumatore la migliore produzione enologica regionale e stimolare le aziende nel proporre una qualità sempre maggiore dei propri prodotti.
Il concorso, abilitato dal Ministero delle Politiche agricole al rilascio delle distinzioni, è riservato ai vini di denominazione di origine e a indicazione geografica tipica e agli spumanti di qualità, prodotti in Veneto.
I vini proposti sono stati suddivisi in sette gruppi: i vini bianchi prodotti nel 2019, nel 2018 e negli anni precedenti, i vini rossi prodotti dal 2019 al 2016 e anche prima, i vini passiti e frizzanti, i vini spumanti suddivisi tra quelli a fermentazione in autoclave (metodo Charmat) e in bottiglia (metodo classico).
I campioni sono stati catalogati dall’associazione Dama Castellana e resi anonimi da Bruno Palmieri, responsabile legale del concorso.
Le sessioni si sono aperte lo scorso giovedì 16 luglio e cinque commissioni, formate da quattro enologi e un giornalista ciascuna, hanno valutato ben 443 campioni presentati da circa 175 aziende, provenienti da ogni provincia del Veneto: sono così stati valutati 367 vini, per un totale di 2.215 schede di valutazione compilate.
I vini saranno poi messi in mescita dalla stessa associazione Dama Castellana, in occasione della Festa dell’Uva in centro storico, in programma da venerdì 25 a domenica 27 settembre, durante la quale avverrà la premiazione dei vincitori.
Nel frattempo sono noti i nomi delle aziende che si sono aggiudicati i premi previsti da questa edizione: il premio speciale “Tullio De Rosa”, assegnato al vino spumante che in assoluto ha ottenuto il miglior punteggio, è andato alla cantina Vedova della frazione valdobbiadenese di San Pietro di Barbozza, mentre il “Luigi Manzoni”, previsto per il vino bianco tranquillo prodotto con le uve Incrocio Manzoni, se l’è aggiudicato la società agricola Sandre di Salgareda, vincitrice anche del premio “Carlo Miconi”, di norma conferito alla realtà che ha totalizzato il maggior punteggio, calcolato dalla somma delle valutazioni più elevate riferite ai tre vini migliori.
Oltre ai premi citati, sono stati individuati dei gruppi di vini che hanno ottenuto la Dama d’Oro, il Sigillo d’Argento e il Sigillo di Bronzo, mentre il diploma al merito l’anno ricevuto i prodotti con un punteggio pari o superiore agli 82 centesimi: bisognerà attendere la Festa dell’Uva, quindi, per poter assaporare tali prodotti e conoscere meglio le cantine e le aziende che si sono distinte in questa 22esima edizione di EnoConegliano.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: EnoConegliano).
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