Svolgerà 100 ore di lavoro socialmente utile il 19enne di Refrontolo, responsabile di aver danneggiato sabato notte i fiocchi della Lilt, posizionati attorno alla centralissima Fontana dei cavalli.
Il fatto aveva scatenato lo sdegno da parte delle forze politiche e della cittadinanza, sdegno espresso pubblicamente persino dallo stesso governatore del Veneto Luca Zaia.
Il giovane è stato immortalato dalle telecamere di videosorveglianza mentre compiva l’atto, incitato da alcuni amici, e proprio i filmati hanno consentito di risalire alla sua identità: un episodio che aveva colpito per il valore simbolico rappresentato dai fiocchi rosa della Lilt, segno della “Campagna nastro rosa” prevista per tutto il mese di ottobre, per sensibilizzare sulla prevenzione del tumore al seno.
Nella giornata di ieri, lunedì 5 ottobre, il sindaco di Conegliano Fabio Chies ha ricevuto il 19enne, accompagnato dai genitori, per discutere sulla gravità del gesto compiuto e sulla soluzione più idonea per poter rimediare.
“Il ragazzo ha ammesso quanto compiuto senza giustificazioni e la famiglia si è dimostrata collaborativa. – ha spiegato Fabio Chies – Ma a noi le scuse non possono certamente bastare, vista la gravità di quanto è avvenuto“.
“In questi giorni ho parlato con la presidente della Lilt – ha proseguito il primo cittadino – e siamo arrivati alla conclusione che il ragazzo dovrà svolgere un centinaio di ore in attività socialmente utili, ma in una struttura diversa dalla Lilt“.
“Anche i genitori hanno spinto molto verso questa direzione, in maniera tale da far riflettere il giovane sul gesto che ha commesso”, ha concluso il sindaco.
Nei prossimi giorni, inoltre, degli aggiornamenti potrebbero emergere anche in merito agli amici presenti quella sera, impegnati nell’incitare il 19enne a compiere il gesto, e a riprenderlo.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di un lettore).
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