Verrà tagliato domani, sabato 20 ottobre, alle 10.30, il nastro di inaugurazione del restauro dei Piloni della Vittoria, situati in via Trento e Trieste a Conegliano: il restauro è un progetto del Rotary Club Conegliano, presieduto da Pierluigi Piai, condotto grazie alla collaborazione con il Comune di Conegliano e la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio.
Il monumento, realizzato dallo scultore Antonio Maria Morera (1888-1964) venne inaugurato nel 1925 alla presenza del re Vittorio Emanuele III e dedicato alle Forze Armate: si tratta di sculture bronzee raffiguranti due militari posti a difesa della città. “Per portare avanti il progetto – ha spiegato il presidente del Rotary Conegliano, Pierluigi Piai – è stata condotta una ricerca nell’archivio del Comune, poi un nostro socio di poco più di 30 anni ha realizzato il progetto del restauro, regalandocelo”.
“Vista la ricerca storica condotta abbiamo intenzione di realizzare una piccola pubblicazione che renda note queste informazioni per dare memoria al monumento stesso. Vorrei sfatare il mito che si tratta di un monumento collegato al fascismo – ha aggiunto il presidente – in quanto risulta come il Duce abbia negato la propria presenza all’inaugurazione. I Piloni rappresentano una storia dimenticata a Conegliano che il territorio deve riappropriarsi, per questo abbiamo scelto anche di installare dei totem con delle note storiche e voluto organizzare una cerimonia che coinvolga tutta la cittadinanza”.
All’appuntamento, infatti, sarà presente circa un centinaio di studenti provenienti dalle scuole medie e superiori della città del Cima e per l’occasione la strada verrà chiusa al traffico. “Il Rotary Conegliano – ha dichiarato il sindaco Fabio Chies – ha dimostrato il proprio attaccamento al territorio. Un grazie quindi per aver riportato alla luce il valore storico del monumento, perché fa parte di quelle cose che abbiamo sempre di fronte ma non notiamo. Fare sinergia – ha aggiunto – è importante, come lo è la presenza delle scolaresche per ricordare la memoria storica della nostra città”.
Già negli anni Novanta era stato condotto un precedente restauro, quindi le statue non risultavano danneggiate tuttavia, trattandosi di pietra cementizia risalente ai primi del Novecento, si erano formati dei licheni, causati anche dalla vicinanza con alcune siepi di privati, ai quali la Soprintendenza ha prescritto di mantenere le piante a debita distanza dall’opera scultorea. Una fonderia di Genova aveva forgiato il materiale per le due statue, ovvero bronzo di recupero da cannoni e bossoli.
Il prossimo obiettivo del Rotary Conegliano sarà quello di installare in corrispondenza del monumento un impianto di illuminazione a led: l’iter con la Soprintendenza è già stato avviato. “Si tratta di un’opportunità – ha dichiarato il vice sindaco Gaia Maschio – di ricordare un bellissimo punto di attrazione, ora valorizzato”.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Conegliano).
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