Il coneglianese Giovanni Galifi presenta oggi al Lido di Venezia la sua ultima iniziativa benefica: il “Gommone per la Libertà”, imbarcazione a misura di disabile pensata per far vivere la bellezza e la libertà della laguna veneziana anche a chi ha gravi problemi di mobilità.
“Il gommone andrà a chiudere a 360 gradi il progetto “Vela per tutti”, che ho iniziato qualche anno fa grazie ad una collaborazione tra la sezione veneziana della Lega Navale Italiana e l’ospedale San Camillo del Lido di Venezia. Grazie a questa esperienza l’ospedale è il primo in Europa ad utilizzare la barca a vela come attività terapeutica per i propri pazienti”, spiega Giovanni, paraplegico da anni in conseguenza ad un brutto incidente stradale.
Quello del 45enne coneglianese è un progetto che guarda sempre avanti, “oltre ogni limite”, come recita il motto che campeggia sulla sua pagina facebook. “Voglio far riassaporare la libertà a tutti, e questo non è un punto di arrivo, ma una nuova partenza. Ora ci sarà il varo del gommone, che offre nuove possibilità, e ho già in mente altre iniziative da realizzare in futuro”, continua Giovanni.
Prima del gommone, il progetto Vela per tutti contava già di due imbarcazioni e un pontile con allestimento speciale, cosa che ha permesso a più di cento pazienti con gravi disabilità, anche malati di Sla con mobilità ridottissima, di provare l’esperienza del mare che prima pareva a loro preclusa.
Ora questo nuovo passo avanti offre altre prospettive grazie alla sua speciale dotazione: “Il gommone ha un gancio per sollevare e far entrare in acqua il paziente, così si possono fare anche i bagni in mare, inoltre dispone di imbragature studiate apposta per malati molto gravi. In questo modo potranno provare gite nella splendida laguna veneziana, arrivare davanti all’isola di Poveglia, e in futuro mi piacerebbe introdurre attività sportive come la pesca tra le terapie”.
Giovanni ci tiene infine a sottolineare come tutto questo sia possibile grazie alla grande collaborazione e all’aiuto che ha incontrato da quanto si è impegnato in questa iniziativa. “Io mi preoccupo di fare la raccolta fondi, poi tutto questo è possibile realizzarlo grazie ai tanti volontari della Lega navale italiana e del San Camillo. Sono molto grato anche agli amici di Conegliano che mi sostengono sempre in queste iniziative, e al Comune di Venezia che è sensibile al tema”.
(Fonte: Redazione Qdpnews.it).
(Foto: facebook Giovanni Galifi).
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