Conegliano, abbattuto un paletto a protezione della fontana del Nettuno. Si ipotizza una manovra errata da parte di un automobilista

Un cartello e delle transenne spiccano all’altezza della Fontana dei Cavalli, nota anche come “del Nettuno”, nel cuore del centro storico: uno dei paletti di cemento che contornano lo spazio della fontana stessa a protezione di quest’ultima risulta essere stato abbattuto alla base e ora si trova adagiato a terra.

Secondo quanto riferito dal comandante della Polizia locale Claudio Mallamace, l’ipotesi più accreditata al momento è che un’auto, a causa del maltempo di qualche giorno fa, abbia avuto uno sbandamento e una volta sormontato il marciapiede attiguo al vicino parcheggio abbia abbattuto il paletto.

La visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona potrà confermare o meno tale ipotesi. L’obiettivo, ora, è quello di rimettere al suo posto il paletto, magari fissandolo nuovamente alla base ma, come ha spiegato Mallamace, spetterà ai tecnici comunali individuare la modalità più idonea per farlo.

Tutto ciò, inoltre, condizionerà anche le tempistiche dell’intervento: la Fontana, infatti, vista la sua storicità, risulta essere sotto la tutela della Soprintendenza, quindi i tecnici dovranno capire se e come dovranno confrontarsi con l’ente per l’opera di risistemazione.

La Fontana era già stata al centro della cronaca cittadina, anche se per un episodio dai contorni ben differenti: a ottobre, infatti, il monumento era stato contornato da una serie di fiocchi rosa in polistirolo della Lilt, simbolo della campagna di prevenzione del tumore al seno. Fiocchi che erano stati rotti e gettati a terra in malo modo durante una serata tra amici da un giovane, poi individuato dalle telecamere di videosorveglianza, al quale era toccato un centinaio di ore di lavori socialmente utili per riparare alla malefatta.

Anche stavolta quanto avvenuto alla Fontana dei Cavalli non è passato inosservato e il Comune, come riferito dal comandante della Polizia locale, è al lavoro per riportare alla normalità l’area.

(Foto: per gentile concessione di Isabella Gianelloni)
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