Suggestivo e maestoso l’albero di Natale illuminato in piazza Cima a Conegliano: così è parso l’abete, alto circa 16 metri, frutto della donazione di un privato, che è stato ufficialmente illuminato nella serata di oggi, sabato 5 dicembre, giusto in tempo per l’arrivo di San Nicolò.
Un’accensione che giunge a una settimana dall’illuminazione del cuore che sovrasta la centralissima Scalinata degli Alpini (vedi l’articolo), che ha già catturato l’attenzione dei passanti, divenendo lo sfondo preferito per foto e selfie.
Un segnale di speranza, una luce nel buio di questo periodo segnato dalla pandemia e dalla crisi economica: questo pare essere il messaggio lanciato da un’iniziativa che vuole riportare in città un Natale diverso, ma un Natale ricco di speranza per un futuro all’insegna del ritorno alla normalità.
All’accensione, avvenuta indicativamente verso le 17, erano presenti i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle associazioni, il commissario prefettizio Antonello Roccoberton, il consigliere regionale Alberto Villanova e il presidente di Conegliano In Cima Patrizia Loberto.
Ma il Natale di Conegliano non si è concluso qui: successivamente, alle 18, nell’androne di Palazzo Sarcinelli è stato inaugurato il presepio realizzato dal “Gruppo presepio artistico di Paré”, esposto in Vaticano giusto un anno fa, dove ha ricevuto la benedizione di Papa Francesco e mostrato tutta l’abilità creativa e artigianale dei presepisti del quartiere di Paré di Conegliano (leggi l’articolo).
Un ritorno alle cose semplici della comunità, che ha ricevuto anche il plauso da parte del commissario Roccoberton, il quale ha sottolineato come “il presepe fa parte di una tradizione famigliare e culturale” e vuole infondere un “segno di speranza”, in un “momento dove c’è bisogno proprio di speranza e rinnovamento”.
L’iniziativa di questo “Natale a Conegliano” è frutto della collaborazione tra Comune di Conegliano, le associazioni Conegliano In Cima e La chiave di Sophia, Ascom Confcommercio e Confartigianato, con il sostegno di alcuni sponsor.
Un sostegno morale per la città e per coloro che amano frequentare Conegliano e una testimonianza di quanto il calore umano possa essere di aiuto in momenti complessi, come quello che stiamo vivendo.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Conegliano In Cima).
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