Il tema della movida è ormai al centro della cronaca, anche nazionale: il rischio di assembramenti e la mancata distanza interpersonale di un metro impensierisce gli esperti, preoccupati per il possibile nascere di nuovi focolai.
Anche Conegliano, come altre città, ha vissuto questo problema fin dalla riapertura dello scorso lunedì 18 maggio e non è escluso che possano ‘nascere’ delle nuove ordinanze per contrastare certe cattive pratiche.
A spiegarlo è lo stesso comandante della Polizia locale Claudio Mallamace, in questo ultimo weekend di maggio: “Al momento non abbiamo fatto nessun verbale e, tutto sommato, la situazione non è come quella di altre città”.
“Anche le altre Forze dell’Ordine, oltre a noi, stanno pattugliando la zona – prosegue il comandante – e sono stati fatti dei sopralluoghi per capire se c’era la possibilità di ampliare i plateatici, in modo tale da agevolare gli esercizi commerciali“.
“Sono infatti arrivate circa 40 richieste in questo senso e 5-6 di esse sono tuttora al vaglio perché dubbie, – aggiunge Mallamace – quindi bisognerà proporre qualcosa di diverso, rispetto a quanto avanzato dalle attività in questione, per preservare la sicurezza stradale. Il tutto è seguito dall’ufficio tecnico, dall’ufficio Commercio e dalla Polizia locale”.
“Sappiamo che qualcuno ha assunto uno steward e sicuramente c’è stata la collaborazione da parte dei commercianti, ma tutto ciò non basta. – dichiara il comandante della Polizia locale – Per questo il sindaco ha richiesto un report di monitoraggio sulla situazione, possibile tramite le telecamere e le pattuglie in zona”.
“Nel caso questo report risulti negativo – spiega Mallamace – potrebbe scattare un’ordinanza che determina la chiusura anticipata dei locali. In cantiere c’è un’altra ordinanza che vieta di sedersi sui muretti e sulle scalinate durante l’orario della movida, consumando bevande e alimenti, come non si potrà sedersi negli spazi dei plateatici durante la chiusura dei locali”.
Quest’ultimo punto è emerso dalla denuncia via social fatta, lo scorso weekend, dal bar pasticceria Alpago di via XX Settembre, che nella mattinata di domenica 24 maggio si è trovato di fronte un’amara sorpresa: i titolari e i dipendenti del locale, infatti, hanno rinvenuto una serie di bottiglie di bibite e alcolici nei tavolini dello spazio esterno del locale, chiuso da una catena (vedi articolo).
Come ha poi precisato il comandante della Polizia locale, la pubblicazione delle eventuali ordinanze dovrà tenere conto dei provvedimenti emanati dallo Stato e della Regione, per evitare di rischiare qualche incompatibilità.
Ad esempio, a partire da lunedì 1° giugno si potrà stare all’aperto senza mascherina, nel caso venga rispettata la distanza interpersonale di un metro: una tipologia di provvedimento che, come ha spiegato Mallamace, deve essere tenuta in conto per poter formulare delle ordinanze.
“Ci siamo presi tutta la prossima settimana, compreso il weekend, per fare questo monitoraggio e pensare a un’eventuale ordinanza”, ha concluso il comandante.
Tutto, quindi, dipenderà dall’andamento della movida e dal rispetto delle regole in città.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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