Conegliano, anche Gibin (Ascom) alla presentazione del candidato sindaco Garbellotto: “Ascoltiamo le proposte di cambiamento della città”

Ieri mattina era presente anche Maurizio Gibin (al centro nella foto), numero uno di Ascom Conegliano, alla presentazione ufficiale della candidatura di Piero Garbellotto a sindaco della città del Cima (qui l’articolo).

Gibin ha spiegato che la sua presenza non significa l’espressione di un appoggio politico a Garbellotto, bensì deve essere intesa come una presenza istituzionale: “Siamo un’associazione apolitica e noi ci presentiamo istituzionalmente dove siamo invitati, per ascoltare le proposte che vengono fatte per un cambiamento della città, cosa che, in sostanza, è sempre stato quello che abbiamo chiesto”.

“In precedenza c’è stato il dialogo, però il problema è che non arrivava mai una risoluzione alle problematiche – ha proseguito Gibin -. Da parte nostra, anche all’amministrazione che arriverà, presenteremo sempre le stesse richieste, ovvero un rinnovamento della città, un’attenzione alle necessità impellenti e alla valorizzazione di Conegliano anche in ottica Unesco“.

“Tutto sta non nella volontà politica ma è legato al buonsenso, al desiderio di rinascita – ha continuato -. L’immobilismo crea la necessità di un miglioramento e credo che Zaia abbia fatto delle dichiarazioni non politiche ma di buonsenso. Abbiamo bisogno di persone competenti per far rinascere Conegliano nel modo giusto”.

Secondo Gibin, tra i problemi rimasti aperti c’è quello del prezzo degli affitti, che ancora non è stato risolto, mentre l’ultimo nodo davvero sciolto è stato l’apertura di via Amerigo Vespucci, anche se con un ritardo di decenni.

“Io credo che non si tratti di attribuire delle colpe, che di certo non ha l’amministrazione passata, ma neppure la precedente: la questione è di risolvere questa situazione – ha dichiarato Gibin – Il mondo sta correndo molto veloce e Conegliano deve essere al passo con i tempi, perché gode di una posizione strategica”.

Un numero maggiore di servizi, un sito web completo delle informazioni sulla città, da intendersi in modo differente dal ruolo “di semplice dormitorio”, far rinascere il centro: questi sono i temi che Gibin ha messo sul piatto per poter lavorare sul ritorno della città al ruolo di un tempo.

Per quanto riguarda l’economia della città, anche se è ancora troppo presto per fare un bilancio sull’andamento dei saldi estivi, Gibin non ha nascosto come giugno sia stato “un mese nero”.

Credo che la situazione economica odierna sia un mix tra un minor potere economico delle persone e un cambio delle loro abitudini – ha spiegato -. La gente ha paura e, pertanto, pensa a risparmiare per affrontare ogni evenienza“.

“Allo stesso tempo è anche vero che ha un forte desiderio di rinascita – ha proseguito – e quindi è ripartita la voglia di viaggiare, per recuperare quanto perso”.


(Foto: archivio Qdpnews.it).
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