Conegliano, apre il dispensario sanitario della Croce rossa e della Caritas, farmaci gratuiti per persone bisognose

Scatta un nuovo servizio gestito da volontari a Casa Toniolo distribuisce farmaci a persone in stato di indigenza e raccoglie farmaci dalle famiglie evitando che scadano e vadano buttati e perché nessuno debba rinunciare a curarsi.

Apre infatti a Conegliano il dispensario sanitario di Croce Rossa e Caritas, e l’inaugurazione sarà sabato 16, alle 10.30, con il vescovo Corrado Pizziolo e il direttore generale dell’Ulss 3 Francesco Benazzi. Ci sarà anche il sindaco Fabio Chies.

Si chiamerà “Dispensario sanitario eco solidale”, entrerà in funzione da lunedì 18 novembre e la sede è stata fissata nel centro Caritas Madre Teresa in via Torricelli 19, cioè all’interno di Casa Toniolo.

L’obiettivo è distribuire gratuitamente farmaci e materiale sanitario a persone in stato di bisogno che vivono nel territorio. È un’iniziativa della Caritas della Forania di Conegliano, in collaborazione con il comitato Croce Rossa Italiana di Conegliano e con il sostegno della Caritas diocesana.

Chi ha bisogno di ricevere farmaci può rivolgersi al dispensario, il lunedì dalle 9 alle 12 e il mercoledì dalle 15 alle 17, mentre cittadini, enti, associazioni o aziende che desiderano donare farmaci possono rivolgersi al dispensario il giovedì dalle 15 alle 17.

Il dispensario conta su un direttore sanitario volontario (il dottor Claudio Penco) e sulla disponibilità di infermieri e farmacisti volontari.

Il servizio è rivolto prevalentemente al territorio dell’ex Ulss 7, oggi Distretto di Pieve di Soligo dell’Ulss 2 e il  primo obiettivo del nuovo servizio è, naturalmente, favorire l’accesso alle cure sanitarie a chi vive in difficoltà.

Ma non è l’unico. Il dispensario raccoglierà quelle decine di farmaci ancora validi che le famiglie acquistano e poi finiscono con il non utilizzare – per poi buttarli via una volta scaduti. Donare i farmaci significa non sprecarli, ed anche ridurre l’inquinamento dovuto al loro smaltimento.

(Fonte e foto: Caritas Diocesana Vittorio Veneto).
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