L’arresto del presunto rapinatore seriale delle farmacie di Conegliano, concretizzatosi ieri pomeriggio, sabato 28 settembre 2019, si è realizzato non senza conseguenze sull’incolumità degli investigatori della squadra mobile e dei poliziotti del commissariato di Conegliano.
L’arresto dell’uomo, infatti, è avvenuto dopo una violenta colluttazione nella quale sono rimasti feriti un agente e un altro operatore.
A seguito del contatto con il rapinatore, che si è scagliato contro gli agenti brandendo un coltello, un uomo del commissariato di Conegliano e una donna della squadra mobile hanno riportato diverse lesioni e contusioni che hanno interessato principalmente le braccia e la schiena.
Fortunatamente, entrambi dovrebbero guarire nel giro di pochi giorni. Hanno quindi tirato un respiro di sollievo gli altri colleghi che possono dire che, nonostante tutto, è andata bene, visto che non si parla di nessun danno permanente alle persone coinvolte.
Il rapinatore, grazie alla felice intuizione degli investigatori, era tornato per la terza volta nella farmacia, pronto a porre in essere una nuova azione delittuosa.
Armato di coltello, a differenza delle altre volte in cui aveva con sé una pistola giocattolo, si è avvicinato alla farmacia con il capo coperto.
L’autore delle rapine, Pasquino Luca Roberto, classe 81, è residente a San Dona di Piave ma conosce bene il territorio del coneglianese e, come ieri, ha raggiunto la cittadina del Cima in treno.
Con diversi precedenti alle spalle, viveva ai margini della società e, considerando l’esiguo bottino delle sue rapine, era pronto a colpire per molto poco. Consumatore di stupefacenti, conduceva una vita tutt’altro che tranquilla.
Per quanto riguarda le indagini, che sono ancora in corso, sarà fondamentale comprendere se si potranno attribuire all’uomo altri fatti delittuosi, perpetrati con modalità simili, avvenuti nel territorio della Provincia di Treviso.
Il Questore di Treviso, Vito Montaruli, insieme al dirigente del commissariato di Polizia di Conegliano, Massimo Olivotto, e a Claudio Di Paola, dirigente della squadra mobile della Questura di Treviso, ha elogiato il lavoro dei suoi uomini che hanno dimostrato coraggio, senso del dovere e grande professionalità.
L’umanità degli investigatori, anche nei confronti della dottoressa della farmacia che non voleva più continuare la sua attività dopo i colpi precedenti, hanno fatto la differenza.
“Daremo una risposta adeguata all’esigenza di sicurezza del Coneglianese“: queste le parole spese dal Questore di Treviso per sottolineare l’attenzione dei suoi uomini per tutta l’area della Marca Trevigiana.
Ora spetterà alla magistratura ricostruire ogni dettaglio in merito alle reali responsabilità del rapinatore seriale delle farmacie di Conegliano. Un dato sicuro c’è: ora i cittadini di Conegliano potranno sentirsi più sicuri.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © Riproduzione riservata).
(Video: Polizia di Stato).
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