Conegliano, arrestato in pieno centro 31enne romeno con mandato di arresto europeo. A Treviso la Questura chiude per 5 giorni il Bar allo Stadio

Nel corso dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Treviso e svolti dal Commissariato di Pubblica sicurezza di Conegliano, la Volante ha proceduto a tarda notte al controllo in viale Carducci di un cittadino romeno, classe 1990, privo di documenti. 

L’uomo, accompagnato in Commissariato e fotosegnalato, è risultato destinatario di un provvedimento di cattura emesso dalle Autorità giudiziarie romene il mese scorso ed è stato poi accompagnato nella Casa circondariale di Treviso.

I poliziotti lo hanno trovato in possesso di una chiave di un’autovettura Smart parcheggiata nelle vicinanze, risultata sottratta dall’individuo a Codognè nel corso della notte, per cui lo stesso è stato anche deferito per furto aggravato.

Sempre nell’àmbito dei controlli sul territorio una pattuglia del Commissariato in via del Ruio ha controllato un giovane classe ‘87 trovato in possesso di un grammo di marijuana, e in piazza Calvi un cittadino marocchino in possesso di 1,8 grammi di hashish. Entrambi sono stati segnalati alla Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti 

Sanzionato in un bar di viale Carducci anche un avventore che stava consumando al tavolo privo di Green pass.

Il Questore di Treviso ha disposto la sospensione della licenza per la somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio pubblico “Bar allo stadio”, sito in via Ugo Foscolo del capoluogo, per motivi di ordine pubblico e di sicurezza dei cittadini, anche con la finalità di impedire, attraverso la temporanea chiusura del locale, il protrarsi di una situazione ritenuta di pericolosità sociale.

Il provvedimento, emanato ai sensi dell’art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, prevede la chiusura del locale per 5 giorni ed è stato eseguito e notificato al titolare dell’esercizio commerciale nel corso della mattinata di ieri.

Il locale è sempre stato oggetto di particolare attenzione dal personale della Polizia di Stato in quanto erano stati individuati all’interno pregiudicati, già noti alla giustizia per aver commesso gravi e numerosi reati di allarme sociale.

Il provvedimento – precisa la Questura – non costituisce una sanzione per l’esercizio pubblico, ma è volto solo ad evitare la prosecuzione di una situazione di pericolo per la sicurezza pubblica.

Continue verifiche da parte di equipaggi della Polizia di Stato, sia dell’Amministrativa che delle Volanti, effettuate negli ultimi giorni, hanno permesso di confermare la circostanza secondo la quale il bar era divenuto abituale punto di ritrovo di soggetti gravati da numerosi precedenti penali e di polizia, divenendo così un concreto pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica.

(Foto: Questura Treviso).
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