La didattica a distanza è stata uno degli argomenti più dibattuti in questi mesi di pandemia, soprattutto a causa delle difficoltà che ha portato con sé.
Ed è stata al centro di un’iniziativa che ha avuto la sua conclusione nella giornata di ieri, venerdì 21 maggio, alla Loggia del municipio di Conegliano, dove sono stati donati al Comune dei pc, acquistati con il ricavato della vendita delle Art cover mascherine.
Le Art cover mascherine erano state ideate durante il primo lockdown da Debora Basei, artista del riuso creativo, la quale aveva deciso di dare un proprio contributo in un periodo di penuria di mascherine, ideando un prodotto che allo stesso tempo potesse rendere meno gravoso l’atto di indossare i dispositivi di sicurezza, creando un’occasione utile a fare della solidarietà (vedi articolo).
Le immagini delle opere artistiche più note erano stati i soggetti di queste originali mascherine, assieme a scorci del coneglianese.
A un anno di distanza dalla nascita di questa idea, le Art cover mascherine fanno ancora parlare di sé, stavolta per il supporto dato alle scuole in tema di didattica a distanza: nel tardo pomeriggio di ieri, infatti, sono stati consegnati dei pc portatili al commissario straordinario Antonello Roccoberton, in rappresentanza del Comune di Conegliano.
L’acquisto è stato possibile tramite le donazioni raccolte nell’ambito del progetto Ricreiamo Conegliano, che ha promosso la realizzazione delle mascherine, raffiguranti i disegni realizzati dai bimbi delle scuole Pascoli e Mantovani di Conegliano e dei ragazzi della Piccola comunità onlus, con il supporto delle aziende Memorial e Lpi Utensileria, rispettivamente di Daniele Marchioni e Primo Longo – entrambi presenti alla consegna di ieri – e della ditta Amorim Cork.
L’iniziativa si è sviluppata la scorsa estate, quando i bimbi delle scuole hanno realizzato i disegni, poi donati agli ospiti di Casa Fenzi lo scorso Natale.
Successivamente, i disegni sono stati riprodotti su materiali certificati nei laboratori di cucito di Ricrearti, con il risultato di nuove Art cover mascherine donate a ogni bambino, oltre agli ospiti e operatori di Casa Fenzi.
Da lì la realizzazione di un catalogo completo delle immagini delle mascherine create, poi diffuso sui social e tramite Whatsapp.
“In questo modo sono arrivate le richieste da parte di simpatizzanti, amici, genitori e persone vicine a noi, che hanno permesso la raccolta dei fondi”, ha raccontato Debora Basei fondatrice di Ricrearti e ideatrice del progetto, presente ieri alla cerimonia di consegna, insieme a una rappresentanza dei bimbi coinvolti, con genitori e insegnanti.
Presente anche l’ex assessore alle Politiche giovanili Gianbruno Panizzutti, che aveva appoggiato la partenza di un progetto dove l’arte del riuso è stato il collante che ha unito tra loro i bambini delle scuole, gli ospiti di casa Fenzi e i ragazzi della Piccola comunità.
“Durante il periodo di emergenza, le scuole hanno dovuto distribuire a numerosi alunni computer portatili e tablet. – ha spiegato Panizzutti – Questo perché c’è stata una richiesta anomala di dispositivi, dovuta alla necessità dei ragazzi di seguire le videolezioni. L’obiettivo di questa iniziativa era stato anche quello di dare una mano a quelle famiglie che non potevano far fronte a tale necessità che, anche se speriamo vivamente di no, potrebbe nel futuro ripresentarsi”.
Da parte delle scuole, la cerimonia di ieri è stata l’occasione “per concludere in modo diverso l’anno scolastico e in maniera alternativa”, con un piccolo appuntamento che ha messo ancora una volta la scuola e la didattica al primo posto.
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