Conegliano Bene Comune critica l’apertura di via Amerigo Vespucci: “È pensata per le auto e non per i pedoni”

Dopo la cerimonia di ieri, lunedì 7 giugno, che ha visto l’apertura di via Amerigo Vespucci (vedi articolo), l’arteria stradale che ha l’obiettivo di alleggerire il traffico in centro a Conegliano, non sono mancate le prime polemiche sull’opera appena inaugurata.

Critiche che sono giunte dal gruppo Conegliano Bene Comune, che conta al suo interno anche Gabriele Zanella, segretario provinciale di Rifondazione comunista.

Il gruppo ha pubblicamente osservato come l’opera sia stata “pensata per le auto e non per i pedoni, soprattutto provenienti dalla nuova rotatoria delle poste”, ovvero quella rotatoria che di fatto è andata a sostituire il precedente semaforo antecedente al sottopasso di via Matteotti e che ha portato all’inversione del senso di marcia di via Rosselli.

E proprio sul tema dei pedoni si è concentrata l’osservazione mossa da Conegliano Bene Comune, il quale ha specificato come “incamminandosi verso la stazione dal sottopasso di via XXI Aprile”, ci si debba “spostare sul lato di Corte delle Rose” per poter proseguire a piedi.

Perplessità mosse anche in direzione degli attraversamenti pedonali: “Quando il traffico passerà per la Vespucci, con le auto che sperano di perdere meno tempo con la nuova viabilità, – ha asserito il gruppo – figuriamoci se hanno la pazienza di fermarsi ogni volta che uno deve andare in stazione”.

In sostanza, il gruppo ha osservato come la criticità dell’opera stia nell’interruzione del nuovo marciapiede e della ciclabile in alcuni punti dell’opera. 

“È mai possibile che in un progetto in gestazione da 20 anni – ha concluso il gruppo – ci debba essere una tale mancanza di questo genere, proprio nei pressi della stazione ferroviaria di Conegliano, in pieno centro?”.

(Foto: Conegliano Bene Comune).
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