Conegliano, bilancio di fine anno. Chies: “2019 rimarrà nella storia della comunità. Tante novità nel 2020”

Un 2019 che rimarrà nella storia della comunità coneglianese e un 2020 che porterà ancora tante novità alla città. È questo il bilancio del sindaco Fabio Chies che, nella conferenza stampa di fine anno, ha voluto rispondere alle critiche mosse dall’opposizione durante l’ultimo consiglio comunale di lunedì 23 dicembre.

Alcuni degli eventi che hanno segnato l’anno che sta per concludersi non riguardano strettamente l’azione dell’amministrazione, ma hanno portato il nome di Conegliano in cima al mondo e ne determineranno il futuro: su tutti la nomina a Patrimonio dell’Umanità delle colline del Prosecco, con Conegliano “porta” del sito Unesco che avrà nel suo futuro prossimo “almeno un milione di visitatori all’anno”.

Ma anche, sul fronte sportivo, l’incredibile vittoria del mondiale per club dell’Imoco. Il nome della città del Cima ha attraversato tutto il mondo nel 2019 e da qui il merito, rivendicato da Chies, dell’amministrazione che “in due anni e mezzo ha risolto quasi tutti i problemi che erano sul piatto da decenni”.

Dagli innumerevoli eventi che si sono svolti in città nel corso dell’anno (686, con una partecipazione “che non ha paragone negli altri Comuni del territorio”) allo sblocco delle annose situazioni della Zoppas Arena, dell’ex Multisala Méliès e dello stabile in via dei Ciliegi: il sindaco plaude il lavoro svolto dall’amministrazione da lui guidata e dalla maggioranza che la sostiene in consiglio comunale.

Poi l’anticipazione di quello che i cittadini dovranno aspettarsi nel 2020: il nuovo comando della polizia locale, una pista di atletica rinnovata, alloggi di edilizia popolare, la conclusione dei lavori per il forno crematorio al cimitero di San Giuseppe, un museo creato da Piave Servizi in via Carpené, un fitto calendario di appuntamenti culturali a Palazzo Sarcinelli, interventi nella rocca del Castello e, finalmente, la conclusione del cantiere di via Vespucci, che verrà preceduto dalla presentazione del nuovo Piano urbano del traffico.

Il 2020 per Conegliano sarà anche, sottolinea Chies, “l’anno del ciclismo”, con il meeting dei giovanissimi e, soprattutto, la tappa cronometro del Giro d’Italia, che riguarderà il sito Unesco delle colline del Prosecco e partirà proprio da Conegliano,

Rimane cauto invece sulla situazione dell’area ex Zanussi, un problema ancora aperto che nell’anno che verrà potrebbe fare passi avanti.

“Il curatore fallimentare aprirà le aste, non vogliamo che si facciamo speculazioni. L’area deve diventare un grande polmone verde della città e accogliere il settore terziario” spiega Chies, che conclude annunciando che l’amministrazione pretenderà una bonifica dell’area e valuterà la situazione dei parcheggi.


(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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