Conegliano, bocciata la mozione sui vaccini del Movimento cinque stelle

Non ha convinto la mozione sui vaccini presentata ieri sera in consiglio comunale a Conegliano da Alberto Ferraresi, capogruppo del Movimento 5 Stelle. Al momento della lettura della mozione, erano presenti circa 40 dei 245 cittadini firmatari di questa richiesta di intervento su un tema tanto delicato quanto dibattuto a livello nazionale.

Se l’intenzione era quello di chiedere al consiglio di intervenire con un decreto affinché i bambini non vaccinati possano finire l’anno scolastico “ed evitare che a Conegliano qualcuno resti escluso” – come ha sottolineato lo stesso Ferraresi – nessuno, neppure il gruppo di minoranza del Partito Democratico è rimasto convinto dalle argomentazioni presentate dai grillini.

La prima a dichiarare la propria contrarietà all’approvazione della mozione è stata Laura Rossetto del Partito democratico: “Piuttosto si pensi a un’azione di sensibilizzazione sul tema, perché i vaccini salvano la vita ed è una scelta che riguarda tutta la collettività. A un mese dalla fine della scuola, il problema non sussiste”.

Parere contrario anche da parte del capogruppo stesso del Pd Alessandro Bortoluzzi che ha aggiunto: “Non abbiamo le competenze per decidere e si aprirebbe un conflitto con le istituzioni: se ci sono delle regole bisogna rispettarle”.

Il dibattimento è proseguito tra il malcontento dei 40 cittadini presenti, che hanno commentato, applaudito e disapprovato con mugugni e risate ironiche le varie posizioni in sala. In questo scenario, neppure il presidente del consiglio comunale Giovanni Bernardelli ha taciuto: “Non posso approvare la vostra mozione, perché in essa vedo dell’ipocrisia. Il mio voto è contrario”.

A nulla è valso il tentativo di Ferraresi di spiegare quella che era la finalità di una richiesta lontana dal voler far discutere “su fare oppure no i vaccini e che non vuole essere una difesa di chi non si vaccina”, ma al contrario ha fatto spostare l’attenzione su un altro tema caldo per il consiglio: sono temi da interpellanza o da mozione? Considerando come l’interpellanza sia una domanda che la minoranza pone alla maggioranza in riferimento a scelte e interventi fatti, mentre la mozione è la richiesta di attuare un provvedimento in riferimento a una questione specifica, il consiglio unanime ha suggerito a Ferraresi di optare la prossima volta per un’interpellanza.

E proprio su quest’ultimo punto il consigliere di maggioranza Enzo Perin ha ribadito: “Qua non si parla di queste cose. Non possiamo cambiare le leggi”.

Una discussione accesa, che si sarebbe protratta ancora più a lungo se non fosse intervenuto lo stesso sindaco Fabio Chies, che ha osservato: “Da un’ora si parla di un tema difficile anche per un comitato scientifico. Non è competenza del sindaco trattare queste cose e noi qui ci riuniamo per fare l’interesse della città. Si tratta di un argomento difficile e ormai non cambierà nulla a un mese dalla fine della scuola, piuttosto il problema è capire come iniziare l’anno”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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