Nel periodo in cui la pandemia ha colpito il nostro intero paese, il nucleo volontario di Conegliano (composto da ben 60 volontari tra carabinieri in congedo, effettivi, familiari e simpatizzanti, appartenenti alle varie sezioni) non si è di certo tirato indietro; anzi è stato presente in prima linea nell’apertura del Coc a Conegliano, collaborando al fianco di altre associazioni per prestare assistenza e aiuto ove necessario.
In quest’ultima occasione, infatti, con una media giornaliera di tre o quattro volontari sono state effettuate circa 1800 ore di assistenza, durante le quali sono state svolte molte e diverse attività: sono state preparate e distribuite le mascherine, è stata fatta la spesa e consegnata a chi non poteva uscire di casa, ad esempio.
Nel settore ospedaliero, invece, si è provveduto a controllare le entrate nel reparto ambulatoriale, e infine, i volontari sono stati impegnati con l’Esercito Italiano per la sanificazione della Città di Conegliano.
Negli anni il Nucleo di Volontariato di Conegliano ha fornito collaborazione ed assistenza sia a livello nazionale (per esempio con il sisma in Abruzzo nel 2009 e in Emilia nel 2012) sia a livello regionale, come durante la visita di Papa Benedetto XVI a Venezia nel 2011 o nelle emergenze idrauliche nelle province di Padova e Vicenza nello stesso anno, oltre che ovviamente a livello locale, nelle numerose manifestazioni in supporto delle forze di Polizia locale.
“Ringraziamo i volontari che, ancora una volta, hanno risposto positivamente, mantenendo vivi quei valori che da sempre ci contraddistinguono mettendo in campo la propria competenza, responsabilità e la capacità di valorizzare il lavoro di squadra” ha dichiarato il presidente Livio Da Re.
(Fonte e foto: Pio Dal Cin)
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