Ha chiuso il bar Hashtag in Corte delle Rose. Loberto (Conegliano in cima): “A febbraio ci saranno delle novità”

“Chiuso per cessata attività”: non ci sono tanti giri di parole nel cartello che campeggia sulla porta del bar Hashtag, attività situata all’ingresso dell’area commerciale di Corte delle Rose, a Conegliano.

L’esercizio ha chiuso i battenti e spento le luci proprio nel periodo natalizio, giornate dove è più probabile che famiglie e conoscenti scelgano di incontrarsi in un bar per scambiare chiacchiere e auguri.

Tuttavia, il locale sembrerebbe essere destinato a non rimanere al buio a lungo, a giudicare dalle parole di Patrizia Loberto, presidente di Conegliano in Cima e membro del direttivo dell’associazione Corte delle Rose: “So di alcune trattative già in corso per quello spazio e non sono le uniche per quanto riguarda Corte delle Rose. Basti pensare, ad esempio, alla boutique Clanà Donna, ora in via Colombo, che arriverà in Corte a febbraio”.

Recentemente era stata annunciata la chiusura di un altro negozio di Corte delle Rose, Quartiere Latino, da anni uno dei punti di riferimento per l’abbigliamento coneglianese: tuttavia, come annunciato dalla stessa Loberto, alcune trattative riguarderebbero anche quei locali. A febbraio, invece, si terrà l’inaugurazione del negozio Re Blu – specializzato in abbigliamento per l’infanzia e attualmente in via Mazzini -, un altro dei nuovi arrivi in questo centro commerciale a cielo aperto.

Novità, quindi, che fanno intendere come ci sia un certo movimento nella città del Cima – e più specificatamente nell’area di Corte delle Rose – soprattutto in questi primi mesi del 2020.

Movimenti così commentati da Loberto: “Sicuramente c’è da considerare come in città non siano molti i cosiddetti negozi monomarca. Con ciò intendo che si tratta più che altro di attività di famiglia, dove non sempre il ricambio generazionale è assicurato. Sono pochi gli esercizi che hanno dei dipendenti o comunque con la certezza di avere chi possa prendere poi in mano le redini delle attività. E queste sono cose da considerare”.

“Non dimentichiamo, inoltre, l’influenza dell’online – ha aggiunto Loberto – dove ormai si può davvero ordinare e trovare di tutto”.

(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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