Sono già stati posti in quarantena i compagni di classe di uno studente dell’istituto “Marco Fanno” di Conegliano il quale, dopo aver accusato alcuni sintomi, ha pensato bene di sottoporsi al tampone per togliersi ogni dubbio.
Tampone purtroppo risultato positivo: di conseguenza i ragazzi sono stati sottoposti anch’essi allo screening, per il quale tuttavia ancora non sono noti i risultati. È questo lo scenario che ha interessato in questi giorni una classe quinta dell’indirizzo commerciale, per la quale l’istituto ha agito come da protocollo.
Un caso a proposito del quale, al momento, il Comune di Conegliano non risulta essere al corrente, secondo quanto chiarito dall’assessore alla Pubblica istruzione e alle Politiche giovanili Gianbruno Panizzutti.
Nel frattempo, una certa apprensione serpeggia tra gli studenti, come confermato da alcuni di loro, considerato come fosse un’abitudine generale per molti giovanissimi del “Marco Fanno” quella di ritrovarsi ogni mattina, prima dell’inizio delle lezioni, in un bar appartenente al complesso commerciale adiacente allo stesso istituto scolastico, per fare colazione e iniziare la giornata in compagnia: ritrovo a cui avrebbero partecipato anche i compagni di classe del giovanissimo risultato positivo al Covid-19.
Uno scenario purtroppo non nuovo in queste prime settimane di scuola: è quanto ha confermato lo stesso direttore generale dell’Ulss2 Francesco Benazzi, in occasione di un punto stampa svoltosi nella giornata di giovedì 24 settembre occasione in cui ha specificato come la chiusura e la quarantena di alcune classi nella Marca trevigiana sia finora scattata per la positività di un singolo caso, e non per un numero maggiore di positivi all’interno della stessa classe (qui l’articolo).
Sempre Benazzi aveva chiarito come, per il momento, gli studenti delle classi coinvolte siano sempre risultati negativi ai tamponi.
Una situazione che sottolinea, quindi, l’importanza del rispetto delle regole precauzionali prescritte, per poter vivere il proprio quotidiano in tutta sicurezza.
E proprio le scuole, fin dal 14 settembre, si erano dimostrate ben equipaggiate di fronte alla ripresa delle lezioni, con turni di ingresso diversi per gruppi di classi, obbligo di mascherina e igienizzante (qui l’articolo): l’auspicio generale era stato quello, espresso fin da subito dai vari istituti in quel giorno intervistati, di poter portare a termine in tranquillità il nuovo anno scolastico.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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