Sono partiti oggi lunedì i primi sei profughi che, grazie al concerto andato in scena sabato scorso in Corte delle Rose a Conegliano, potranno raggiungere in treno la città di Napoli, dove verranno ospitati da alcuni parenti.
I profughi in questione erano stati accolti al Guicciardini di Valdobbiadene e altri otto, nella giornata di giovedì 17 marzo, potranno anch’essi dirigersi verso il capoluogo partenopeo, per risiedere assieme ad alcuni parenti.
“La musica unisce. Per l’Ucraina” è il nome dell’iniziativa di sabato scorso organizzata dalle associazioni Contrada Granda, Ideazione, Corte delle Rose, Conegliano In Cima, La Chiave di Sophia, assieme alla Filarmonica Coneglianese, al gruppo di Protezione civile-Cavalieri dell’Etere e a Yana Gayeva, giovane ucraina da vent’anni residente in Italia, tra i promotori della raccolta di beni e fondi a supporto dei profughi.
Sono stati 445 gli euro raccolti nel corso del concerto organizzato sabato scorso, che si unisce agli altri aiuti messi in campo dalla Protezione civile. A ridosso dell’inizio del conflitto, infatti, lo stesso gruppo di volontari con Yana Gayeva avevano organizzato in “quattro e quattr’otto” una raccolta di beni di prima necessità (qui l’articolo), poi trasportati da alcuni camion a Przemyśl, città polacca a 15 chilometri di distanza dalla frontiera con l’Ucraina (qui l’articolo).
Contestualmente, i Cavalieri dell’Etere avevano aperto un conto corrente dedicato (i cui estremi sono pubblicati sulla pagina Facebook del gruppo), per proseguire questa macchina degli aiuti.
“Sono stati pagati i biglietti per i profughi che sono partiti oggi per Napoli – ha spiegato Gabriele Padoan, presidente dei Cavalieri dell’Etere – e con il conto corrente paghiamo i camion che vanno a Leopoli. Se rimane qualcosa, pagheremo il gasolio dei furgoni che stanno portando avanti e indietro i profughi” ha concluso Padoan.
(Foto: Facebook Conegliano in Cima)
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