Il sentiero di porta del Soccorso, il nuovo accesso al castello di Conegliano che dal parcheggio di Villa Canello in via dei Pascoli risale il versante nord della rocca, è quasi realtà: terminati i lavori per rendere praticabile il passaggio, manca solo l’ufficializzazione dello stesso, con l’apertura della porta e la messa in posa della segnaletica.
“Il sentiero è terminato, ora per aprirlo si dovrà sbloccare la porta, mettere la segnaletica e dei tornelli, perché è largo e ci potrebbero altrimenti passare con moto o macchine”, spiega Marcello Silvestrin, capogruppo degli Alpini di Ogliano che, assieme al Gruppo medaglia d’oro “Pietro Maset” di Conegliano, hanno portato avanti i lavori in questi anni.
L’emergenza Covid-19 ha rallentato la conclusione di un sogno coltivato con passione e sudore per anni: il progetto è stato presentato da alcune associazioni cittadine all’amministrazione verso la fine del 2014, trovando disponibilità di fondi da parte del comune e di insostituibile manodopera da parte dei due gruppi alpini.
“Speravamo di inaugurare ufficialmente il sentiero in occasione delle Notti Verdi di luglio, ma il virus ha bloccato tutto”, spiega Silvestrin.
Il tratto è rimasto in stato di abbandono per qualche mese, durante la quarantena, rendendo necessaria un’opera di sfalcio alla ripresa dei lavori a luglio. Situazione che ha reso evidente un’altra incombenza: trovare un accordo per la manutenzione costante di un sentiero che attraversa un tratto di bosco e quindi è soggetto a un’importante azione invasiva da parte della natura.
“Un sogno che si sta per compiere. Uno spazio che insieme ad altri cittadini di associazioni diverse, in accordo con il comune, desideriamo contribuire a mantenere bello e funzionante”, sono le parole di Gianfranco Losego, tra i più instancabili promotori dell’opera.
Losego, anche lui alpino e da tempo impegnato nella politica cittadina, spiega come sia nata l’idea di questo sentiero: “La collina e la rocca rappresentano il luogo simbolo della città, città murata nota in tutto il mondo per le rappresentazioni pittoriche di Giambattista Cima. Per questo si è pensato si salvaguardare e valorizzare il patrimonio ambientale con iniziative di recupero degli antichi sentieri che collegavano la sommità della collina alla città”.
Nel 2016 il progetto è stato oggetto di un accordo, sottoscritto dal comune con gli Alpini, e di una revisione da parte dell’architetto Sergio Vendrame, coinvolto anche nel restauro delle mura nord del castello.
Il cedimento di queste ha necessitato l’intervento con lavori straordinari di recupero delle stesse, incidendo inevitabilmente anche sui tempi di apertura del sentiero, visto che la porta del Soccorso è situata proprio in questa zona.
Concluso “l’ultimo miglio”, come chiama Losego il tratto finale del sentiero alludendo alle tante difficoltà incontrate, rimangono gli ultimi lavori di rifinitura, poi cittadini e turisti potranno finalmente provare la nuova via per il castello che, percorribile esclusivamente a piedi, riporterà la mente alle origini della rocca, quando non c’erano mezzi motorizzati e strade asfaltate per conquistarla.
(Fonte: Fabio Zanchetta © Qdpnews.it).
(Foto: Gianfranco Losego).
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