Conegliano ha accolto i Bersaglieri provenienti da tutto il Veneto, ma anche da altre regioni d’Italia, giunti nella città del Cima in vista del centenario del Milite ignoto, anniversario che cade proprio questo venerdì (vedi articolo).
La giornata di ieri, domenica, è stata preceduta da alcune celebrazioni che si sono svolte sabato tra Nervesa della Battaglia, con una cerimonia al sacrario, a Vittorio Veneto, con lo scoprimento di una targa dedicata al centenario citato e a Conegliano, dove è stata inaugurata la mostra “La Domenica del Corriere” all’Oratorio dell’Assunta in piazza Cima.
Dopo una tappa mattutina a Fagarè della Battaglia, frazione del Comune di San Biagio di Callalta, centinaia di bersaglieri si sono dati appuntamento a Conegliano, con il ritrovo al parco Arturo Benedetti Michelangeli. Presenti all’appuntamento tutti i sindaci del territorio, rappresentanti della Provincia, della Regione Veneto, delle Forze dell’ordine e dell’Arma.
In un primo tempo è stata ripercorsa la storia del primo Conflitto mondiale, poi sono stati mostrati otto medaglieri nazionali, infine è stato sventolato il tricolore, sulle note dell’inno d’Italia, di fronte al monumento del Bersagliere, per poi dare spazio alla cerimonia di sottoscrizione di un gemellaggio tra le associazioni nazionali dei Bersaglieri della Regione Veneto e della Regione Marche.
Il sindaco Fabio Chies, alla sua prima uscita pubblica, ha deposto una corona di alloro in onore ai Caduti assieme alle massime autorità militari e associative, per poi inaugurare l’intitolazione del nuovo Largo dei Bersaglieri, posto al margine dello stesso parco Michelangeli.
“Oggi dobbiamo festeggiare molte cose, è una giornata intrisa di significato e di valori che si stanno perdendo e dimenticando – ha dichiarato il primo cittadino – Bisogna ricordare il sacrificio eroico di coloro che hanno permesso la libertà di oggi: il Milite ignoto ricorda la sofferenza delle famiglie. Il Milite ignoto non è il Milite ignoto e basta, ma è il simbolo di tutti i ragazzi che sono andati a combattere”.
Roberto Bet, in qualità di rappresentante della Regione Veneto, ha letto un messaggio di ringraziamento ai bersaglieri di Luca Zaia e ha ricordato quanto sia necessario il “sentimento della famiglia, il rispetto per se stessi”, mentre il generale Ottavio Renzi, presidente dell’Associazione nazionale dei Bersaglieri, ha sottolineato la necessità di ricordare questi valori e fatti della storia anche a livello nazionale.
La popolazione e i curiosi hanno poi potuto assistere a una sfilata che si è prolungata fino a piazza IV Novembre, dove si è svolta una sosta per la deposizione della corona di alloro al monumento dei Caduti, fino a giungere al centro cittadino con la sfilata anche dei bersaglieri in divise d’epoca, per poi concludere l’appuntamento con il concerto delle fanfare in piazza Cima e sulla Gradinata degli Alpini.
Una giornata all’insegna della memoria che ha coinvolto la popolazione e che proseguirà venerdì 29 ottobre con il passaggio del treno diretto a Roma, per ricordare il centenario del Milite ignoto.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it