Conegliano, Confartigianato e Confcommercio raccolgono le richieste per i candidati sindaci: park gratuiti, treni veloci e zone pedonali in cima ai desideri

Mentre prosegue la campagna elettorale, a Conegliano le associazioni di categoria Confartigianato e Confcommercio hanno dedicato il mese di luglio a raccogliere le opinioni di imprese e cittadini, in merito ai “desiderata” da sottoporre poi ai cinque candidati sindaci.

Il risultato è il progetto dal titolo “Le attese verso la politica”, presentato oggi nella sede di Confartigianato in viale Italia. Il progetto è coordinato da Gigino Longo per conto di Confcommercio e da Alan Pol per Confartigianato Imprese Conegliano.

Nello specifico si è trattato di un questionario sottoposto a un campione di imprenditori e cittadini, in merito allo stato attuale della città. Questionario che è stato commissionato all’istituto di ricerca Format Research e suddiviso in sei sezioni: rigenerazione urbana e nuove progettualità, iniziative per il centro storico, viabilità, mobilità e infrastrutture, politiche attive, cultura e turismo, l’immagine futura di Conegliano.

Il risultato è stato illustrato nel corso dell’incontro odierno e, in sintesi, è emerso quanto l’opinione e le esigenze esposte dalle imprese collìmino con quelle dei cittadini. Dal punto di vista delle associazioni di categoria, invece, le esigenze che la futura amministrazione dovrà considerare saranno incentivi a imprese, soprattutto giovani, investimenti in infrastrutture e digitalizzazione secondo Severino Dal Bo (presidente di Confartigianato), e un maggior dialogo tra le stesse associazioni di categoria e Comune, come ha ribadito più volte Maurizio Gibin, presidente di Ascom Conegliano.

Il progetto è partito dal presupposto che il 66 percento dei cittadini è professionalmente impegnato nelle pmi, come ha fatto sapere lo stesso Dal Bo. Di conseguenza sono state realizzate 467 interviste, come ha reso noto Pierluigi Ascani, direttore generale di Format Research: “Qualunque sarà il colore politico della prossima amministrazione, gli intervistati hanno richiesto iniziative per il centro storico, in tema di infrastrutture, viabilità e mobilità”.

A tal proposito, il 55% degli imprenditori hanno richiesto l’allargamento della zona pedonale e l’82,2% vorrebbe la gratuità dei parcheggi, mentre il 46,5% dei cittadini ha segnalato la necessità di risolvere la questione aperta dell’ex area Zanussi e il 45,5% vorrebbe la piantumazione di alberi nelle aree verdi a Conegliano.

“Rigenerare” è parsa la parola d’ordine che ha accomunato le risposte alle interviste, e ha inoltre coinvolto il tema dei trasporti: l’87,8% delle imprese, infatti, desiderano collegamenti veloci con linee ferroviarie tra i poli di maggior interesse (Venezia-Dolomiti), un aspetto espresso anche dal 92,1% dei cittadini. L’attenzione, inoltre, è tutta focalizzata sul centro storico che, a detta di Ascani, deve essere un’area dove sia possibile vivere e lavorare: il direttore generale di Format Research ha fatto il paragone con la struttura degli outlet, che per la loro conformazione esteriore invogliano all’acquisto. Allo stesso modo, secondo Ascani, si deve creare il contesto che aiuti i negozi a lavorare, attività che “non devono chiudere per il rinnovo degli affitti“.

“L’unione di intenti è stato il motore di questa indagine – ha dichiarato Gibin – Ci deve essere un rapporto paritetico tra le associazioni di categoria e l’amministrazione. La politica deve rendersi conto della gravità della situazione. Noi dobbiamo essere parte attiva, e non passiva. Tra i vari problemi, c’è l’ex area Zanussi che va ripresa e per questo è necessaria una forte volontà da parte dell’amministrazione”.

“Noi ci siamo, siamo presenti e non vedo perché non possiamo dire la nostra”, è stato il commento, a tal proposito, di Severino Dal Bo.

(Video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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